Riassunto analitico
Questa tesi si propone di identificare le caratteristiche e le peculiarità del fantastico nella letteratura. Ciascuno dei tre capitoli in cui è diviso l’elaborato, si occupa di delineare il fantastico, di esaltare alcune delle sue modalità di utilizzo e di sottolineare i benefici che questo tipo di narrativa possa apportare all’essere umano. Il primo capitolo si apre con una riflessione sulla sua definizione. L’elemento in comune tra i diversi pensieri è che il fantastico rompe gli schemi della realtà, permette di narrare di ciò che rimane nascosto e consente di riempire vuoti e assenze. Le barriere culturali possono essere superate e i vincoli legati alla realtà possono essere sfidati. Segue una riflessione sulle prime forme di immaginazione narrativa: religioni politeiste, miti, leggende, romanzi cavallereschi. Per parlare delle narrazioni fantastiche, è necessario analizzare l’origine e il senso della loro struttura: al centro c’è la vicenda umana e il messaggio che ne deriva è che la storia è sull’uomo. Le caratteristiche sono molteplici così come gli aspetti figurativi, le figure retoriche e le immagini evocate. Nel secondo capitolo si analizzeranno alcuni modi di utilizzo del fantastico: una lieve presenza fantastica nella quotidianità, quasi impercettibile per trasmettere emozioni; l’uso di simboli che in realtà sostengono l’introspezione dei personaggi; elementi surreali che veicolano una critica sociale oppure che permettono di evadere temporaneamente dai problemi della realtà. L’ultimo capitolo si conclude con una considerazione sui benefici del fantastico. Immaginare significa creare scenari mentali astratti che riflettono la propria personalità e motivazioni, rispondendo a diverse necessità. Sia che si proponga in situazioni di pericolo, per ipotizzare un possibile avvenimento o semplicemente per fantasticare, l’individuo si appella a questa capacità per trarre delle conclusioni e trovare serenità. Diversi psicologi hanno studiato il positivo coinvolgimento dell’immaginazione nella crescita personale dell’individuo, sia nell’infanzia che nell’età adulta. In particolare, la lettura di narrazioni fantastiche offre numerosi benefici ai suoi lettori come quello di poter affrontare situazioni difficili. Il filtro narrativo fantastico gioca un ruolo fondamentale poiché vela dei riferimenti alla vita reale che di primo acchito non sono interpretabili. Un altro punto a favore del fantastico nelle narrazioni è la conoscenza profonda del proprio animo: mette a disposizione un campo in cui allenare il proprio io, fornendo un luogo sicuro dove svolgere un’introspezione profonda su di sé e degli altri. Infatti, la coscienza di sé e degli altri sono connesse e quando i personaggi vengono a contatto con nuovi volti e realtà riconsiderano il loro punto di vista e il loro ruolo. L'elaborato si conclude con una riflessione sul coinvolgimento che il fantastico produce nei suoi lettori, raccontando quindi un’esperienza personale. Nel corso delle mie esperienze a scuola, mi è capitato di seguire delle lezioni in cui l’insegnante, dopo aver spiegato il genere letterario, dava il compito di scrivere un testo a piacere in cui dovevano essere presenti tutti gli elementi fantastici. L’attività è risultata una valvola di sfogo per i ragazzi, i quali hanno utilizzato l’immaginazione per evadere dal loro mondo traumatico. Per questo motivo si può affermare che le narrazioni fantastiche hanno un impatto profondo e positivo sugli individui di ogni età. Questo è possibile perché offre un’ampia possibilità di impiego: il fantastico e la capacità immaginativa sono elementi che accomunano gli esseri umani a partire dai tempi antichi e da sempre e per sempre continueranno ad offrire un porto sicuro.
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