Riassunto analitico
Il presente lavoro s’inserisce nella cornice della Psicologia sociale, in quanto viene analizzata la relazione e gli atteggiamenti tra la scuola (educatori, insegnanti, pedagogisti) e la famiglia. E’ bene chiarire quanto sia fondamentale la costruzione di una relazione e, in seguito, di un’alleanza tra questi due soggetti per un armonioso sviluppo psico-fisico dei bambini e delle bambine. La tesi, quindi, si occuperà di quella che è l’impalcatura del fare educazione, ovvero della missione principale dei futuri educatori e pedagogisti: la capacità di costruire e tessere salde relazioni con le famiglie (di conseguenza anche con i bambini) nei servizi educativi specifici della fascia di età zero-sei anni. Per raggiungere questo obiettivo, vengono accuratamente esaminati tre aspetti, da cui emergono alcune buone pratiche, al fine di impostare una relazione che dia come risultato un’adeguata formazione ed educazione nell’età neonatale, infantile e prescolare. I tre elementi sono sviscerati rispettivamente nei primi tre capitoli del presente elaborato e come parole-chiavi per interpretare questa ricerca si può fare riferimento alle seguenti azioni, tipiche dei professionisti dell’educazione: riflettere, comunicare e relazionarsi. Il punto di partenza è la progettazione di uno sfondo educativo cucito ad hoc, affinché si prepari un terreno fertile per l’accoglienza e la conoscenza tra la scuola e la famiglia. Nel secondo capitolo il focus si sposta sullo strumento più importante per avviare qualsiasi tipo di relazione, ovvero la comunicazione che è alla base di questo dialogo e sancisce un'alleanza solida. Infine, si approfondisce il tema del lavoro d’equipe e quindi di come relazionarsi, tra educatori, tra educatori e famiglie. L’ultimo capitolo, invece, è dedicato all'analisi di un questionario che è stato sottoposto ad alcuni genitori di bambini e bambine, i quali frequentano il nido o la scuola dell'infanzia. Il fine ultimo è di raccogliere punti di vista dei genitori relativi agli aspetti relazionali tra scuola-famiglia, dalla cui analisi possa derivare una migliore impostazione del modo di relazionarsi tra il gruppo degli adulti familiari e il gruppo dei servizi educativi.
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