Riassunto analitico
E’ comunemente accettata da parte della comunità degli investitori l’idea che asset class e settori diversi generino performance diverse in relazione alla fase del ciclo economico. Secondo la teoria convenzionale di sector rotation, così come codificata da Stovall (1996), una strategia di investimento dinamica basata sull’esposizione nei settori migliori in relazione alla fase del ciclo, permette di generare una sovraperformance di rendimento rispetto al mercato nel suo aggregato. La prima parte del lavoro di tesi è dedicata all’esposizione delle teorie sul ciclo economico e sulle dinamiche di performance delle asset class al variare delle fasi del ciclo economico, fenomeni propedeutici alla teoria della sector rotation. Vengono quindi descritti i tratti caratterizzanti della teoria convenzionale della sector rotation in relazione al ciclo economico, le analisi empiriche associate a tal strategia ed eventuali strategie alternative. Nel 2006 Jacobsen, Stangl e Visaltanachoti, nel paper “Sector Rotation over Business Cycles”, effettuano per la prima volta test empirici che dimostrano come la sovraperformance di una strategia basata sulla sector rotation convenzionale sia quasi insignificante utilizzando ipotesi ragionevoli (capacità previsionale imperfetta e costi di transazione). Gli stessi autori propongono una strategia alternativa di sector rotation, meno complessa rispetto alla teoria convenzionale, ma che ha generato performance finanziarie storiche superiori. Si espone, infine, una ulteriore strategia alternativa di investimento di sector rotation che ha generato performance storiche migliori rispetto alla teoria convenzionale.
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Abstract
E’ comunemente accettata da parte della comunità degli investitori l’idea che asset class e settori diversi generino performance diverse in relazione alla fase del ciclo economico. Secondo la teoria convenzionale di sector rotation, così come codificata da Stovall (1996), una strategia di investimento dinamica basata sull’esposizione nei settori migliori in relazione alla fase del ciclo, permette di generare una sovraperformance di rendimento rispetto al mercato nel suo aggregato. La prima parte del lavoro di tesi è dedicata all’esposizione delle teorie sul ciclo economico e sulle dinamiche di performance delle asset class al variare delle fasi del ciclo economico, fenomeni propedeutici alla teoria della sector rotation. Vengono quindi descritti i tratti caratterizzanti della teoria convenzionale della sector rotation in relazione al ciclo economico, le analisi empiriche associate a tal strategia ed eventuali strategie alternative. Nel 2006 Jacobsen, Stangl e Visaltanachoti, nel paper “Sector Rotation over Business Cycles”, effettuano per la prima volta test empirici che dimostrano come la sovraperformance di una strategia basata sulla sector rotation convenzionale sia quasi insignificante utilizzando ipotesi ragionevoli (capacità previsionale imperfetta e costi di transazione). Gli stessi autori propongono una strategia alternativa di sector rotation, meno complessa rispetto alla teoria convenzionale, ma che ha generato performance finanziarie storiche superiori. Si espone, infine, una ulteriore strategia alternativa di investimento di sector rotation che ha generato performance storiche migliori rispetto alla teoria convenzionale.
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