Riassunto analitico
INTRODUZIONE: La DFA (dental fear and anxiety) interessa tutte le età ma appare svilupparsi maggiormente in età pediatrica e adolescenziale. Se non viene risolta si può entrare in un circolo vizioso che determina una rinuncia delle cure con importanti ripercussioni sulla salute orale e sulla qualità della vita dell’individuo. L’anestesia locale, comunemente utilizzata per eliminare il dolore procedurale, risulta essere essa stessa dolorosa ed è la procedura che più incute ansia nei pazienti pediatrici comportando problemi di collaborazione che possono arrivare fino all’impossibilità di svolgere la terapia prevista. Le nuove tecnologie di anestesia computerizzata permettono l’esecuzione di un’anestesia completamente o quasi completamente indolore. Lo scopo dello studio è quello di valutare l’influenza di un dispositivo computerizzato a rilascio programmato sulla paura e sul dolore nei pazienti pediatrici.
MATERIALI E METODI: Il campione comprende 33 pazienti di età compresa tra i 6 e i 17 anni a cui è stata eseguita l’anestesia locale utilizzando il dispositivo Sta Wand System (Milestone scientific, Inc.)prima di sottoporsi al trattamento previsto (terapia conservativa, endodontica o estrattiva). Un unico operatore ha eseguito l’anestesia con tecnica intraligamentosa (STA) come consigliato dalla ditta. E’ stato valutato: lo stato d’animo del paziente prima e dopo l’anestesia, attraverso un’autovalutazione, utilizzando la FIS (faces image scale), la collaborazione del paziente attraverso la scala di Frankl e l’efficacia dell’anestesia durante il trattamento. I dati ottenuti sono stati inseriti in un database elettronico e sottoposti ad analisi statistica.
RISULTATI: Tutte le terapie sono state portate a termine e non ci sono stati problemi di collaborazione. L’efficacia dell’anestesia computerizzata con tecnica STA è risultata del 100% in denti decidui e del 70% in denti permanenti. Il 94% dei pazienti ha dato una valutazione FIS post anestesia nel range tra 0 e 4 (dove 0 corrisponde a molto bene, 2 bene e 4 abbastanza bene). Solo il 6% dei pazienti ha dato una valutazione FIS con punteggio nel range tra 6 e 8 (corrispondente rispettivamente a abbastanza male e male) e nessuno ha scelto il 10 (corrispondente a molto male). I risultati della valutazione FIS nel pre anestesia rispetto al post anestesia sono stati positivi nel 48%, uguali nel 21% e negativi nel 30% dei casi. Non ci sono differenze significative in base al sesso, al trattamento previsto dopo l’anestesia e in base al fatto che avessero, in passato, già subito l’anestesia tradizionale o meno.
DISCUSSIONE E CONCLUSIONE: La chiave per il successo delle terapie in odontoiatria pediatrica è la collaborazione del paziente. Una pratica, come l’anestesia locale, da sempre temuta dagli adulti e ancor di più dai bambini, può trasformarsi, grazie a questa nuova tecnologia, in una fase terapeutica priva di dolore e stress, comportando vantaggi, oltre che per il paziente, anche per l’operatore. L’anestesia computerizzata è molto utile per ottenere collaborazione nei pazienti pediatrici e i risultati di questo studio hanno dimostrato la sua efficacia sia nel trattamento dei denti decidui che dei denti permanenti nel ridurre al minimo il dolore e lo stress legato all’esecuzione di questa procedura.
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