Riassunto analitico
La mia tesi parte dall’ipotesi che la normativa in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro possa applicarsi anche nelle pubbliche amministrazioni coniugando insieme il miglioramento del benessere organizzativo e della salute al fine di una maggiore produttività. L’approccio multidisciplinare, da un lato, e la ricerca empirica dall’altro, inducono una riflessione sul “benessere organizzativo” nelle Pubbliche Amministrazioni evidenziando la necessità di una maggiore incisività nel creare le condizioni che realizzino un ambiente di lavoro sano e competitivo. Il primo capitolo illustra il contesto socio-economico in cui si inserisce il dibattito sul benessere organizzativo. L’obiettivo primario dei governi è diventato quello di promuovere il il benessere sociale e dei lavoratori. La prospettiva giuridica, a livello nazionale mostra l’evoluzione che realizza il nesso tra salute, organizzazione e benessere. Da esso emerge con forza la volontà di contrastare il malessere organizzativo rappresentato principalmente dai rischi psicosociali e in particolare dallo stress lavoro correlato. Nel secondo capitolo, l’approccio al problema del benessere è squisitamente organizzativo. Ho messo in evidenza i principali contributi dell’organizzazione del lavoro dai quali nel corso del tempo è maturato l’interesse del benessere organizzativo al centro delle dinamiche prevenzionali e anche a quelle che contribuiscono alla qualità del lavoro. Da Taylor a Mayo, dalle teorie sulla motivazione ai socio tecnici e agli ergonomisti, appare evidente la diretta conseguenza sulla produttività dei lavoratori e sull’efficienza e sull’efficacia dell’azione amministrativa attraverso l’ottimizzazione congiunta dei requisiti tecnici e i requisiti sociali dei lavoratori. Nel terzo capitolo si affrontano le riforme legislative che dagli anni’90 ad oggi, sono alla ricerca della formula per creare un legame virtuoso tra efficienza, produttività del lavoro, qualità dei servizi pubblici e benessere organizzativo. L’ultima classifica del Global Competitiveness Report 2016-2017 presentata al World Economic Forum, vede l’Italia in 44esima posizione. Dopo di noi i Paesi dell’Europa dell’Est, la Grecia, la Turchia e Cipro. Uno delle determinanti principali per questo risultato è il peso dell’inefficienza della burocrazia pubblica. La ricerca condotta su un campione di amministrazioni registratesi nel 2014 sul sito dell’ANAC mostra come le amministrazioni rispondono alla normativa inerente il benessere organizzativo. Dai risultati emergono problematiche che ostacolano tale processo. I continui adempimenti amministrativi che si alternano con le innovazioni legislative, nonchè l'eccessiva esaltazione del modello di efficienza manageriale sottesa alla nuova e complessa disciplina in materia di valutazione rischia di provocare una “obliterazione dei valori che ispirano l'azione delle pubbliche amministrazioni ”. Infine, manca ancora una visione chiara e diverisità su come il benessere organizzativo deve essere applicato in un ambiente altamente eterogeneo come quello delle pubbliche amministrazioni, a cui si aggiungono ulteriori elementi di sofferenza a causa dei recenti tagli dovuti alla spending review.
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Abstract
My thesis starts by the hypothesis that the norms of health and safety at the workplace can be even applied to public administrations trying to combine the concept of organizational welfare.
On one hand, the multidisciplinary approach and, on the other hand, the empirical analysis, are useful instruments to understand the issue of organizational well-being in the public administrations underlining the necessity of a large strength to create a competitive environment with a high quality of work and health, plus safety conditions at the workplace.
The first chapter aims at explaining the socio-economic context in which the debate on organizational well-being has started in the recent years. The governments from different countries in the world to focus on the social well-being with particular attention on the well-being of workers. According to this view, this chapter analyses whether the norms about the health and safety in the workplace can be the feature able to connect a potential increase in the organization well-being with health and productivity issues. The recent review of the law on this point shows the evolution of this link guiding health, organization, and well-being. This aspect underlines the perspective to struggle and partially solve the improper organizational functioning within firm mainly derived by psychosocial risk and in particular the workplace stress at a national level.
In the second chapter, instead, I investigate the issue of well-being by focusing entirely on the organizational aspect. I point out the main contribution to the literature of work organization studying on one side, the prevention dynamics on safety aspects and, on the other side, the elements that contribute to the quality of work.
Starting by Taylor, Mayo and other motivational principles, while looking at the socio-technical theories and the ergonomist ones, I can observe the direct consequence on the productivity of workers and the efficiency and efficacy of the administrative action through the optimization of the technical and social requirements of workers.
In the third chapter, I discuss the legislative reforms from '90 until today. Their primary objective is to search for the best solution able to create the conditions for an efficient and productive environment with high-quality standards concerning public services and organizational well-being. The last ranking of the Global Competitiveness Report 2016-2017 shows that Italy’s competitiveness score has improved but more slowly than others’, and it slips one spot to 44th. After Italy, you can find only Greece, Turkey, Cipro and some countries from Eastern Europe. One of the primary determinants for this result is the inefficiency of the Italian public administrations due to the complex bureaucracy.
The research conducted to a sample of public administrations in 2014 in the ANAC website shows how the authorities can react to the norms concerning to organizational well-being. Our empirical evidence suggests different problems that partially impede the realization of this process. The continuous update of administrative rules due to the new legislation on the topic and even the extensive adoption of a managerial efficiency model related to the new risk evaluation process can create ‘an obliteration of the values that should inspire the action of the public administrations’ .
Finally, suffering from the implementation of the spending review, the public authorities still don't have a clear perspective on how the organizational well-being should work in a heterogeneous environment like the one described in this thesis.
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