Riassunto analitico
Il seguente lavoro ha come scopo la determinazione del degrado di un motore di Formula 1 Ferrari, durante un test di long run, effettuato in sala prova. Il regolamento FIA 2014 impone un numero massimo di 5 motori per tutta la stagione, quindi diventa indispensabile conoscere l’entità del degrado, in termini, di cavalli, dato l’ingente sforzo fatto dagli ingegneri per guadagnare un decimo di secondo per lap. Dopo una prima fase di acquisizione dei dati relativi alle prestazioni del motore, sono state effettuate delle prove di sensitività dei diversi parametri motoristici sulle prestazioni, per capire il loro effetto in termini di variazione di potenza e/o fasatura. Una volta determinata una potenza “normalizzata” rispetto alla distanza (fittizia) percorsa dal motore, è stata valutata l’entità del degrado, per poi individuarne le cause. Confrontando i dati ottenuti con questa metodologia, su motori “test”, e i dati provenienti da curve di potenza effettuate su motori “pista”, si osserva una differenza percentuale trascurabile, confermando la bontà dell’approccio utilizzato. Per gli sviluppi futuri, si potrebbe cercare di studiare l’influenza dell’eventuale variazione delle oscillazioni dell’albero motore sul degrado, tramite l’utilizzo di sistemi di rilevamento dedicati e prevenire la rottura dello stesso.
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