Riassunto analitico
Il presente lavoro nasce in seguito ad un’analisi attenta della situazione formativa nella quale viviamo. Sempre più spesso si insinuano nel pensiero comune convinzioni che la formazione di un individuo si fermi con l’istruzione alla scuola secondaria di II grado e che la persona adulta non affronti percorsi di formazione personale; tale convinzione è individuabile maggiormente nel caso di individui immigrati nel nostro paese. L’apprendimento permanente è un processo fortemente dinamico e che, superando i tradizionali confini dell’istruzione formale, si manifesta in contesti sia formali che informali. Verranno trattati gli elementi che caratterizzano l’istruzione lungo tutto l’arco della vita, vedremo come scuola, famiglie e enti collaborano insieme in un sistema formativo integrato con il fine di consentire l’acquisizione di competenze che possano perdurare per tutto l’arco della vita. Il Lifelong learning si pone come istruzione che offre molti vantaggi per l’intera popolazione ma la sua implementazione comporta numerose sfide che la società deve affrontare: in un mondo immerso in cambiamenti quotidiani, risulta essenziale ripensare i sistemi educativi considerando complessità, disuguaglianze e integrazione. Le nuove tecnologie digitali permettono la totale personalizzazione dei percorsi di apprendimento e rende l’istruzione accessibile e inclusiva per ogni fascia di età e per ogni etnia. Data la complessità e la vastità tematica, il presente lavoro è stato suddiviso in due capitoli: il primo tratta l’apprendimento permanente in un’ottica pedagogica generale, facendo riferimento all’importanza del Sistema Formativo Integrato, all’impegno congiunto di istituzioni, famiglie ed enti. Verrà poi posta una lente di ingrandimento sulle diverse fasce di età (infanzia, adolescenza, età adulta e senilità), facendo riferimento a come l’istruzione può porsi con il fine di assicurare competenze durature in modo tale che gli individui possano diventare attivi cittadini e possano assumere un’attiva responsabilità nella loro crescita personale e professionale. Il secondo capitolo invece vuole indagare l’apprendimento permanente in contesti interculturali, facendo maggiore riferimento ai CPIA e agli educatori che vi operano. In conclusione l’apprendimento permanente può essere considerato come una delle risposte alle sfide del nostro tempo, ricco di cambiamenti sociali, tecnologici e politici. Può essere considerato come l’investimento del futuro e promuoverlo permetterebbe di creare società eque e inclusive.
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