Riassunto analitico
In questa tesi mi sono ripromessa di indagare il rapporto che esiste tra educazione e narrazione. In particolare, ho deciso di analizzare alcuni romanzi di formazione, specificatamente per quanto riguarda il concetto di costruzione dell’identità. La costituzione dell’identità personale è anche un discorso sociale e avviene attraverso l’elaborazione di una trama di relazioni e sono queste che ho voluto mettere in luce come elemento fondamentale. Nei quattro capitoli, ho analizzato le seguenti problematiche: per Orgoglio e Pregiudizio di Jane Austen, mi sono occupata dell’identità femminile e maschile rispettivamente dei due protagonisti, quindi della dialettica tra i due sessi; inoltre, ho approfondito l’identità di ruolo (marito e moglie) e il rapporto tra genitori e figli. Per Kim di Rudyard Kipling, ho indagato la costruzione dell’identità personale del protagonista e il suo processo di socializzazione con due figure che sostituiscono i genitori; inoltre, ho analizzato la sua identità multiculturale. Per I turbamenti del giovane Törless di Robert Musil, ho approfondito l’identità sociale e di gruppo e la formazione dell’identità sessuale del protagonista. Per la tetralogia L’amica geniale di Elena Ferrante, ho ricostruito la formazione dell’identità personale delle due protagoniste, per poi affrontare il problema della loro identità sessuale e del loro rapporto coi rispettivi genitori. Dalle diverse esperienze di lettura compiute si possono trarre, credo, spunti molteplici e tutt’altro che inerti per un lavoro di educazione e formazione ai giorni nostri. Per Orgoglio e pregiudizio, i temi sono quanto mai attuali: la protagonista si affranca prima dal modello genitoriale di un matrimonio infelice dettato solo dal dovere, poi sceglie di sposarsi, per amore, con un uomo di una classe sociale più elevata della sua. Il rapporto tra i due, prima di arrivare alla felice risoluzione, evolve in una maturazione, delle proprie rispettive identità, anche e soprattutto grazie a un continuo relazionarsi dell’uno con l’altra. Certo oggi il matrimonio non costituisce più l’unica strada per la costruzione di un’identità indipendente dai propri legami familiari, e con l’avvento del divorzio e delle unioni civili, abbiamo visto moltiplicarsi e differenziarsi i tipi di famiglia: convivenze, famiglie omogenitoriali, famiglie LGBTQ+, eccetera. In Kim, conosciamo un ragazzo orfano che ritroviamo facilmente in tanti suoi coetanei di oggi che, spaesati, non sanno darsi una propria identità e sono, come lui, alla costante ricerca di figure che facciano le veci dei genitori nel loro percorso di crescita. A ben guardare, una tale figura può essere identificata proprio nell’educatore per quanto riguarda gli adolescenti di oggi. Inoltre, di Kim si scandaglia anche l’identità multiculturale, un tema oggi quanto mai attuale e ineludibile di cui il patto educativo non può non tener conto in un mondo sempre più multiculturale e interculturale. In I turbamenti del giovane Törless, seguiamo la delicata evoluzione dell’identità sessuale del protagonista, caratterizzata nei termini di un forte spaesamento, che ricorda ai giorni nostri l’esigenza sempre più pressante di un’educazione affettiva e sessuale non più solo affidata alla famiglia, ma anche ad altre istanze educative fin dall’età dello sviluppo. Un esempio, infine, di relazione tra pari si ha tra le protagoniste della tetralogia L’amica geniale, che seguiamo nella loro amicizia tra coetanee che segnerà tutta la loro esistenza. Il rapporto tra Lila e Lenù, infatti, dimostra l’importanza, in un mondo, il loro, ma che può benissimo essere il nostro, dello sguardo di qualcuno che ci riconosca e che ci faccia così esistere per ciò che siamo e per ciò che rappresentiamo per lui o per lei.
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