Riassunto analitico
Il Terzo Settore è un organizzazione economica e sociale che si affianca al mercato e allo stato nell’erogazione di beni e servizi in aiuto di una particolare categoria di popolazione. Per esser considerata ente facente parte del terzo settore l’organizzazione deve agire senza scopo di lucro, con le attività erogate deve perseguire l’interesse generale definito dalla legge, deve seguire principi civici, solidaristici e di utilità sociale e infine deve essere iscritta al registro nazionale del Terzo settore. Sono presenti sei tipologie di enti del terzo settore, essi sono denominati: organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale, enti filantropici, reti associative, imprese sociali e cooperative sociali, società di mutuo soccorso. Le organizzazioni di volontariato sono associazioni senza scopo di lucro facente parte degli enti del terzo settore i quali svolgono attività a favore di terzi avvalendosi del volontariato dei propri associati, nello specifico il volontariato è il contributo prestato in modo personale, spontaneo e gratuito dal volontario il quale svolge la propria azione senza perseguire il fine del guadagno ma spinto dal principio di solidarietà. Nel 2019 ho svolto personalmente un’attività di volontariato in Senegal, svolgevo le funzioni dell’insegnante di scuola primaria. Il sistema educativo senegalese è molto differente da quello italiano, per esempio si usano ancora le punizioni corporali, una volta tornata in Italia mi sono posta una domanda: i due sistemi educativi, Senegalese e Italiano, come vengono percepiti dai bambini che frequentano la scuola primaria in queste due realtà? partendo da ciò ho sviluppato un questionario volto a comprendere la considerazione del sistema educativo dei bambini senegalesi frequentanti la scuola primaria in Senegal e quelli di origine senegalese frequentanti la stessa scuola in Italia, inoltre si comprenderà la considerazione dell'ottimismo per analizzare le ambizioni di questi soggetti che vivono realtà economiche-sociali differenti. Ho somministrato due questionari in lingua italiana (per i bambini scolarizzati in Italia ) e francese (per i bambini scolarizzati in Senegal), era composto da 4 sezioni relative alle informazioni anagrafiche, alla considerazione del sistema scolastico, all’ottimismo per il futuro e al grado di autostima, per ciascuno di esse troviamo degli item ovvero delle domande a cui i soggetti devono rispondere, per quanto riguarda le risposte dei quesiti a scelta multipla i partecipanti devono considerare una scala di 5 item che va da “per niente” a “molto” e crocettare il grado di risposta in relazione alla domanda considerata, per quelle a risposta multipla devono selezionare la risposta adatta per ogni domanda o dare una nuova risposta. Attraverso le analisi dei dati acquisiti si è notato come i bambini scolarizzati in Senegal e in Italia hanno fiducia nella maestra in quanto sono presenti alti valori nella variabile, analizzando quella riferita ai compagni possiamo notare valori medi sia per il campione italiano che per quello senegalese, per quanto riguarda gli effetti negativi dello stare a scuola è emerso che i soggetti di origine senegalese scolarizzati in Italia mostrano valori medi della variabile mentre quelli senegalesi scolarizzati in Senegal alti. I valori relativi all’atteggiamento verso la scuola e l’ottimismo sono alti sia per i bambini scolarizzati in Italia che per quelli scolarizzati in Senegal. L’ultima parte dell’elaborato verterà sul considerare i risultati in relazione all’esperienza vissuta sia in territorio senegalese che italiano scuola, ciò è importante per comprendere analogie / differenze tra i risultati e la realtà, infine si parlerà di come favorire l’integrazione di un alunno straniero nel contesto classe.
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