Riassunto analitico
All’interno del team di sala operatoria, scarsa comunicazione e collaborazione non appropriata compromettono la sicurezza del paziente aumentando il numero di eventi avversi e la mortalità. Esistono strategie efficaci nel migliorare la cultura ed il clima della sicurezza percepito che agisce sulla qualità del clima di lavoro, ma propongono approcci e strumenti di misurazione vari tra loro. Inoltre, non è stato ancora definito uno strumento standard ed univoco che misuri gli elementi fondamentali del lavoro in equipe. Obiettivo L’obiettivo di questo progetto di ricerca è adattare al contesto italiano la versione di sala operatoria del Safety Attitudes Questionnaire perché possa essere utilizzata per l’accertamento sistematico della percezione degli operatori sulla sicurezza nel clima di lavoro all’interno dell’equipe. Metodi Il processo di validazione e adattamento linguistico-culturale segue i modelli di Beaton (Beaton et al., 2000) e di Valmi (Valmi et al., 2011). Esso è suddiviso in cinque fasi, e consiste prima nella traduzione diretta e inversa del questionario originale da parte di due traduttori qualificati e indipendenti, bilingui, e con esperienza in entrambe le culture, poi in un test pilota su un campione di professionisti (n° = 48): la versione prefinale del questionario ottenuta dalle fasi precedenti viene somministrata alle equipe di sala operatoria e ad un panel di esperti per indagarne la chiarezza (validità di facciata). Successivamente viene misurata dal panel di esperti anche la rilevanza degli item con una scala Likert (validità di contenuto), ripetendo la misurazione dopo quindici giorni per valutare la stabilità dell’affidabilità della consistenza interna. Gli indici di Alpha di Cronbach e di Pearson sono stati calcolati. Risultati È stata ottenuta la versione italiana prefinale di Safety Attitudes Questionnaire (OR Version), dopo aver modificato alcuni aspetti riguardanti le figure professionali, la sezione del background, e precisazioni terminologiche necessarie. Successivamente, il questionario è stato distribuito a 48 professionisti, di cui 8 chirurghi, 27 infermieri, 5 anestesisti e 8 OSS, per indagare il livello di chiarezza dei 59 item presenti del questionario. L’analisi dei dati raccolti ha evidenziato che 56 item hanno raggiunto un punteggio relativo alla chiarezza superiore o uguale all’80%. I 3 item che non hanno raggiunto la soglia desiderata sono stati esaminati e rivalutati insieme al panel di esperti. È stato calcolato l’indice di Alpha di Cronbach per misurare l’affidabilità della consistenza interna dello strumento di valutazione, con il valore di 0,95. Per quanto riguarda la stabilità dell’affidabilità, l’indice di Pearson esprime il coefficiente di correlazione, dal valore di 0,861. La validità di contenuto è stata ricercata attraverso il calcolo degli indici I-CVI e S-CVI, attraverso i dati raccolti sulla rilevanza valutata dal panel di esperti sugli item del questionario: il valore di S-CVI è di 0.90; otto item non hanno raggiunto il valore soglia di 0.80 per I-CVI. Oltre ad essi, tre item sono stati considerati rilevanti, nonostante non siano stati giudicati chiari. È stato così convocato il panel di esperti per un incontro. Dopo aver discusso sul costrutto e sulle finalità proprie del questionario, e la metodologia dello studio, tutti gli item sono stati rivalutati, e giudicati rilevanti all’unanimità, ai fini di valutare il benessere ed il clima lavorativo. Gli item esaminati sono rimasti invariati, eccetto alcune piccole modifiche lessicali per assicurare maggior chiarezza di significato. Conclusione Questo studio valida uno strumento di valutazione specifico per i contesti di sala operatoria italiani, al fine di analizzare i fattori relazionali legati al clima di lavoro e come essi incidono sulla sicurezza delle cure.
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