Riassunto analitico
Questo lavoro di ricerca si propone di indagare gli aspetti relativi alla formulazione del testo dei problemi verbali di matematica che influiscono sulla comprensione degli stessi problemi. Nello specifico tale ricerca ha avuto come focus il ruolo assunto dalla componente narrativa nella comprensione dei problemi di matematici. La formulazione del testo di un problema è determinante nel garantire l’attivazione dei processi cognitivi finalizzati alla rappresentazione della situazione problematica che, a sua volta, permette la comprensione del problema, quindi la sua risoluzione. Spesso, i problemi presenti nei libri di testo scolastici sono formulati in modo standardizzato e, proprio a causa della loro formulazione e delle modalità di presentazione utilizzate dagli stessi libri, finiscono per ridurre le attività con i problemi ad attività stereotipate, sia per quanto riguarda le metodologie utilizzate dagli insegnanti sia perché limitano la risoluzione dei problemi alla sola applicazione di procedure risolutive. Ne deriva una scarsa attenzione alla costruzione della rappresentazione mentale della situazione problematica descritta nei problemi, determinante ai fini di un’effettiva comprensione problema stesso. L’esperienza ripetuta con problemi standard favorisce un atteggiamento di lettura selettiva del testo, cioè l’applicazione di strategie finalizzate ad individuare nel problema le parole chiave che suggeriscono l’operazione aritmetica da eseguire e la ricerca delle informazioni quantitative da combinare per giungere alla risoluzione del problema stesso. Tale comportamento influisce in modo negativo sullo sviluppo delle capacità di ragionamento e sull’attivazione di processi cognitivi volti alla comprensione del problema. Questo lavoro ha previsto la strutturazione di un percorso sulla risoluzione di problemi verbali che presentano “problematiche” con l’obiettivo di far emergere i comportamenti che ostacolano tale comprensione per circoscriverli a favore dello sviluppo di atteggiamenti che favoriscono l’attivazione dei processi cognitivi. La componente narrativa si è rivelata rilevante ai fini della comprensione del testo dei problemi, in quanto in grado di richiamare nei bambini lo schema delle storie e conoscenze che richiamano il loro vissuto esperienziale. Perciò, da una prima analisi dei testi “problematici” dal punto di vista della formulazione del contesto, ci si è focalizzati sull’analisi dei testi dei problemi dal punto di vista narrativo, per fare emergere quali sono le peculiarità della narrazione che influiscono positivamente sulla risoluzione di un problema. La contestualizzazione in una storia, di per sé, non favorisce la comprensione del problema: perché ciò accada, la storia deve essere strutturata in modo tale che la comprensione della storia supporti la comprensione della domanda, e viceversa. Il problema, quindi, deve essere contestualizzato in una storia verosimile, dal punto di vista narrativo e matematico, che si caratterizza per una forte integrazione fra il contesto e la domanda; esso deve essere formulato come problema a righe. Nel corso delle attività didattiche pianificate in questo percorso attraverso la metodologia didattica del Lesson Study si è voluto analizzare e confrontare le procedure risolutive eseguite dai bambini nella risoluzione di problemi in cui sono presenti fratture narrative causate da elementi artificiosi all’interno del contesto, o fra contesto e domanda, e i procedimenti eseguiti nella risoluzione di problemi a righe. Questo confronto è stato effettuato con l’obiettivo di verificare il ruolo facilitatore della narrazione nella comprensione del problema e nella costruzione di una sua rappresentazione, quindi, la capacità della contestualizzazione del problema in una storia di sostenere e favorire la comprensione dei problemi di matematica.
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