Riassunto analitico
Il tè ha il privilegio di essere la seconda bevanda più diffusa e antica sulla terra, dopo l’acqua, necessaria per la preparazione, e la sua storia risale a 5.000 anni fa, anche se le sue origini sono avvolte nel mistero. Attualmente si conoscono oltre 300 tipi di tè, ma tutti provengono dalla stessa pianta, la Camellia Sinensis che viene trasformata in sei tipi principali di tè: bianco, verde, nero, giallo, oolong e postfermentato. L’obiettivo finale della nostra ricerca è quello di ottenere modelli di classificazione dei campioni di tè analizzati, appartenenti a tre classi diverse (bianco, verde, nero) e di origine diverse in modo da identificare i componenti significativi e verificare l’efficacia dell’NMR come mezzo analitico per creare modelli di classificazione, appunto. L’NMR consente di registrare spettri da estratti grezzi velocemente e agevolmente e se applicata al fingerprinting è utile per un confronto rapido della composizione dei campioni in esame. I risultati ottenuti sono coerenti con la letteratura scientifica; è stato possibile identificare i segnali dei principali componenti presenti nelle differenti classi di tè. È da porre l’accento, rispetto agli altri tè della sua categoria di comparazione, sul tè Oolong (secondo la classificazione commerciale e la modalità di preparazione il tè Oolong costituisce un gruppo a sé stante) data la presenza di importanti segnali di caffeina, catechine, in particolare EGCG, flavonoli ed anche una leggera quantità di resveratrolo, abbondante nei tè verdi e soprattutto bianchi. Questo studio ha messo in evidenza anche l’importanza di associare un’analisi statistica ai risultati ottenuti con la spettroscopia di risonanza magnetica nucleare, per una più facile interpretazione degli spettri ottenuti, previo trattamento necessario per l’elaborazione statistica e ottenere risultati accettabili. Si sono ottenuti così modelli di classificazione con una sufficiente capacità predittiva, nonostante si sia partiti da un numero abbastanza limitato di campioni.
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Abstract
Tea is the second most popular and ancient beverage on Earth, second only to water, which is required for its preparation. The history of tea dates back to 5,000 years ago although its precise origins are still a mistery. Currently over 3,000 types of tea are known and they all derive from the same plant, Camellia Sinensis, which is converted into the six main types of tea: white, green, black, yellow, oolong and post-fermented.
In this study we analysed samples of tea from three distinct groups (white, green and black) and with different origin, by NMR. The aims of this study were: i) to get sample classification models of analyzed kinds of tea in order to identify the significant components; ii) to validate the NMR technique as an analytic tool for such a classification. The latter point is very relevant, as NMR can generate spectra from rough extracts very quickly and easily and, when applied to fingerprinting, it can be very useful to compare quickly the distinct components within the analysed samples.
Our results are consistent with data in literature as we identified signals corresponding to all main components of the distinct types of tea. Interestingly, we detected the presence of caffeine, catechins (in particular EGCG), flavonoids within the sample of the Oolong tea, as well as traces of resveratrol, a typical component of green and white tea. This is consistent with the fact that the Oolong tea is distinct from the other black tea in its comparative category, according to the commercial classification and based on its modality of preparation.
This study also reveals the importance of accurate and specific statistical analyses of NMR data in order to generate significant and meaningful results.
Despite the limited number of samples analysed during the study, we obtained classification models with sufficient predictive capacity.
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