Riassunto analitico
Ho sviluppato un modello dinamico di selezione avversa in cui gli acquirenti sono eterogenei nelle preferenze e i venditori nelle qualità possedute; inoltre sia le qualità che le valutazioni sono informazioni private. Seguendo Bilancini e Boncinelli (2011), studio in che misura la divulgazione dell'informazione sulla dimensione del lato dell'offerta (ovvero, il numero dei beni invenduti rimasti sul mercato) può mitigare la selezione avversa. Porto in evidenza che, divulgando agli agenti l' informazione sulla dimensione del lato dell'offerta, esistono equilibri Bayesiani perfetti nei quali il commercio di tutti i beni avviene nel primo periodo di scambio. Siccome il commercio è immediato non vi è la necessità di sfruttare lo sconto dei payoffs futuri come strumento di screening, dunque le conseguenti perdite nel welfare sono evitate. Inoltre ottengo una perfetta allocazione delle qualità tra gli acquirenti, la quale non risulta distorta dall'eterogeneità delle preferenze di questi ultimi. C'è unicità degli equilibri di vendita totale, ovvero ogni equilibrio porta a uno smistamento efficiente di tutti i beni presenti sul mercato. I miei risultati sono robusti a diverse estensioni, ad esempio un' entrata esogena di agenti nel tempo non impedisce il raggiungimento di un equilibrio o porta alcun tipo di problema. In conclusione, il mio contributo alla letteratura inerente deriva dall'aver riconosciuto la dimensione del lato dell'offerta essere un pezzo di informazione sufficiente a colmare le inefficienze causate dall'imperfezione dell'informazione. Inoltre, la divulgazione di questa informazione agli agenti permette di ottenere la massima efficienza in ambienti in cui le asimmetrie di informazioni imperfette portano al problema della selezione avversa.
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Abstract
We develop a model of dynamic adverse selection where buyers are heterogeneous in valuations and sellers in qualities, and where both qualities and valuations are private information. Following Bilancini and Boncinelli (2011), we study to what extent the disclosure of information about the size of the supply side (i.e., the number of unsold goods still on the market) can mitigate adverse selection.
We show that, disclosing to agents the information about the size of the supply side, weak Perfect Bayesian Equilibria exist where full trade emerges already in the first round of exchange. Since trade is immediate there is no need to exploit the discounting of future payoffs as a screening device, thus the consequent welfare loss is completely avoided. Moreover, we obtain a perfect allocation of quality types across buyers, which is not biased by the heterogeneity of buyers’ preferences. Uniqueness of full-trade equilibria holds, namely every equilibria lead to an efficient sorting of all goods. Our results are robust to a number of extensions, e.g., an exogenous entry of a cohort of agents over time does not prevent the existence of an equilibrium or lead to any type issue.
In conclusion, our contribution to the related literature stems from having recognized the size of the supply side of the market as a sufficient piece of information in order to completely prevent the inefficiencies caused by the imperfectness of information. Furthermore, the disclosure of such information to agents allows to obtain the first-best efficiency in environments in which asymmetries of imperfect information lead to the adverse selection problem.
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