Riassunto analitico
Riassunto – Il ruolo della fitoterapia nel trattamento della sindrome premestruale
La sindrome premestruale (PMS) è un disturbo comune nelle donne in età riproduttiva, caratterizzato da sintomi fisici, emotivi e comportamentali che si manifestano durante la fase luteale del ciclo mestruale e si risolvono con l'inizio delle mestruazioni. I sintomi includono tensione mammaria, gonfiore, nausea, dolore addominale, mal di testa, sbalzi d'umore, depressione, ansia e irritabilità. Quando questi sintomi interferiscono significativamente con la vita quotidiana per almeno due cicli consecutivi, si parla di PMS clinicamente rilevante. Una forma più grave di PMS è il disturbo disforico premestruale (PMDD), caratterizzato da sintomi emotivi intensi, tra cui depressione e ansia, nonché difficoltà di concentrazione, affaticamento e insonnia. Il PMDD, riconosciuto dal Manuale Diagnostico e Statistico dei disturbi mentali, richiede che i sintomi siano presenti nella maggior parte dei cicli mestruali per almeno un anno e che abbiano un impatto significativo sulla vita quotidiana. Circa l'80-90% delle donne sperimenta uno o più sintomi della PMS, ma solo il 47,8% sviluppa una sindrome vera e propria, mentre il 2,5-3% soffre di PMDD. L'eziologia della PMS e del PMDD è complessa e non del tutto chiarita. Gli steroidi ovarici, come estradiolo e progesterone, giocano un ruolo chiave: non sono presenti differenze significative nei livelli ematici tra donne sintomatiche e asintomatiche; alcune donne, però, sembrano essere più sensibili alle fluttuazioni ormonali. Un'altra causa potrebbe essere una risposta alterata del sistema GABAergico all'allopregnanolone e una ridotta disponibilità di serotonina durante la fase luteale: questo spiega l'efficacia degli SSRI nel trattamento di tali disturbi. Un ruolo importante è giocato dall'iperprolattinemia, che è associata a sintomi come dolore mammario e crampi uterini: l'eccesso di prolattina interferisce con l'equilibrio ormonale e può esacerbare i sintomi della PMS. Altri potenziali fattori eziologici includono predisposizione genetica, influenze epigenetiche, infiammazione cronica e stress, con un aumento delle citochine e prostaglandine pro-infiammatorie. Il trattamento della PMS e del PMDD include sia approcci farmacologici che fitoterapici. Tra i trattamenti farmacologici, gli SSRI sono i farmaci di prima scelta per la gestione del PMDD, mentre la contraccezione ormonale combinata ha l’effetto di ridurre i sintomi bloccando l'ovulazione. La fitoterapia rappresenta, soprattutto nei casi si sintomatologia lieve, un'alternativa efficace, che presenta il vantaggio di avere minori effetti collaterali. Tra i rimedi naturali più promettenti vi sono l’Olio di Enotera, lo Zafferano, l’Iperico ed in particolar modo l’Agnocasto, supportato da molte evidenze scientifiche per le sue proprietà nell’alleviare i sintomi premestruali e regolare il ciclo mestruale. Gli studi clinici sull’Agnocasto (Vitex agnus-castus) hanno infatti confermato la sua efficacia nel trattamento di PMS: rispetto ai trattamenti farmacologici convenzionali, l'Agnocasto si è dimostrato più efficace del placebo e della piridossina nel ridurre i sintomi premestruali, sebbene la fluoxetina abbia mostrato superiorità nel trattamento dei sintomi psicologici. Gli studi più recenti, hanno inoltre fornito ulteriori evidenze a supporto del profilo di sicurezza e tollerabilità dell’Agnocasto, con effetti collaterali generalmente lievi e transitori. Pertanto l’impiego di rimedi fitoterapici come l'Agnocasto potrebbe rappresentare un'opzione terapeutica promettente, riducendo la necessità di ricorrere a trattamenti farmacologici più invasivi, e qualora questo non fosse possibile, permettendo di ridurne il dosaggio e gli effetti indesiderati.
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Abstract
Summary – The role of phytotherapy in the treatment of premenstrual syndrome
Premenstrual syndrome (PMS) is a common disorder in women of reproductive age, characterized by physical, emotional, and behavioral symptoms that occur during the luteal phase of the menstrual cycle and resolve with the onset of menstruation. Symptoms include breast tenderness, bloating, nausea, abdominal pain, headaches, mood swings, depression, anxiety, and irritability. When these symptoms significantly interfere with daily life for at least two consecutive cycles, it is considered clinically relevant PMS.
A more severe form of PMS is premenstrual dysphoric disorder (PMDD), characterized by intense emotional symptoms, including depression and anxiety, as well as difficulty concentrating, fatigue, and insomnia. PMDD, recognized by the Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders, requires that symptoms be present in most menstrual cycles for at least a year and have a significant impact on daily life. About 80-90% of women experience one or more PMS symptoms, but only 47.8% develop the full syndrome, while 2.5-3% suffer from PMDD.
The etiology of PMS and PMDD is complex and not fully understood. Ovarian steroids, such as estradiol and progesterone, play a key role: no significant differences in blood levels are found between symptomatic and asymptomatic women, but some women appear to be more sensitive to hormonal fluctuations. Another possible cause is an altered response of the GABAergic system to allopregnanolone and reduced serotonin availability during the luteal phase, which explains the efficacy of SSRIs in treating these disorders. Hyperprolactinemia also plays an important role, being associated with symptoms like breast pain and uterine cramps: excess prolactin interferes with hormonal balance and can exacerbate PMS symptoms. Other potential etiological factors include genetic predisposition, epigenetic influences, chronic inflammation, and stress, with increased levels of pro-inflammatory cytokines and prostaglandins.
The treatment of PMS and PMDD includes both pharmacological and phytotherapeutic approaches. Among pharmacological treatments, SSRIs are the first-choice drugs for managing PMDD, while combined hormonal contraception reduces symptoms by blocking ovulation.
Phytotherapy, particularly in cases of mild symptoms, represents an effective alternative with the advantage of having fewer side effects. Among the most promising natural remedies are Evening Primrose Oil, Saffron, St. John’s Wort, and particularly Chaste Tree (Vitex agnus-castus), supported by substantial scientific evidence for its properties in alleviating premenstrual symptoms and regulating the menstrual cycle.
Clinical studies on Chaste Tree (Vitex agnus-castus) have confirmed its effectiveness in treating PMS: compared to conventional pharmacological treatments, Chaste Tree has been shown to be more effective than placebo and pyridoxine in reducing premenstrual symptoms, although fluoxetine has demonstrated superiority in treating psychological symptoms.
More recent studies have also provided additional evidence supporting the safety and tolerability profile of Chaste Tree, with generally mild and transient side effects. Therefore, the use of phytotherapeutic remedies like Chaste Tree could represent a promising therapeutic option, reducing the need for more invasive pharmacological treatments, and when this is not possible, allowing for reduced dosages and side effects.
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