Riassunto analitico
Questo lavoro di tesi ha come obiettivo l’analisi delle misconcezioni, intese come ostacoli all’apprendimento della matematica, e del ruolo fondamentale che assume il lavoro interpretativo dell’insegnante nell’indagine delle cause delle stesse per la ricerca di metodi adeguati al loro superamento. Considerare una misconcezione come un concetto errato, è troppo semplicistico; spesso all’origine della misconcezione vi è non una mancanza di conoscenza, ma una conoscenza che ha avuto una sua validità in precedenza, ma che si rivela non più adeguata in un nuovo contesto. Infatti è molto frequente che uno studente sveli le proprie misconcezioni nel momento in cui applica correttamente delle regole scorrette. La misconcezione, pertanto, non può, e non deve, essere considerata come una situazione del tutto negativa, dovendosi considerare come un momento di passaggio, quasi obbligato, per la costruzione di un concetto nel corso della progressione scolastica e personale di uno studente. Nel presente lavoro si espone l’analisi dei dati relativa alla sperimentazione in classe effettuata con studenti di scuola secondaria di secondo grado, attraverso la somministrazione di un questionario, al fine di indagare la presenza di alcune misconcezioni. Nello specifico, il questionario è stato somministrato a 85 studenti, di 4 classi, durante l’orario delle lezioni, con un tempo di risposta di 60 minuti. Il questionario era composto da 15 quesiti e agli studenti è stato chiesto di motivare le proprie risposte su circa il 60% di questi. Dalla ricerca, che ha riguardato diversi argomenti matematici, sono emerse comuni e diffuse misconcezioni, evidenziando la necessità che l’intervento dell’insegnante, attraverso le osservazioni preliminari, conduca non alla mera individuazione degli errori, per il conseguente approccio tradizionale consistente nella correzione e nella spiegazione degli stessi, ma alla loro opportuna contestualizzazione. Ruolo cruciale per un efficace intervento dell’insegnante, che si configura come insegnante-ricercatore, riveste in questo contesto la fase dell’interpretazione, intesa come passaggio implicito tra quella dell’osservazione e quella dell’intervento stesso.
|