Riassunto analitico
Il riso rosso fermentato (red yeast rice, RYR), si ottiene dalla fermentazione del comune riso Oryza sativa L. in presenza del lievito filamentoso Monascus purpureus Went. Le monacoline sono tra i maggiori costituenti del RYR, tra queste la principale è la monacolina K, analogo strutturale della lovastatina. Il RYR rappresenta da oltre vent’anni il “botanical” nutraceutico più venduto in Italia e in Europa, utilizzato per le sue proprietà ipocolesterolemizzanti. Nonostante il suo utilizzo sia ormai consolidato, permangono ancora dubbi sulla sicurezza di questo prodotto. L’EFSA ha dichiarato nel 2018 che: “non è possibile stabilire un livello d’assunzione alimentare sicuro, sia per la popolazione generale che per alcuni specifici sottogruppi vulnerabili a causa dell’elevata variabilità tra i risi rossi e della scarsità di informazioni in merito ai costituenti del fitocomplesso. Per tale motivo, scopo di questo lavoro di tesi è stato quello di studiare, in termini di efficacia e citotossicità, risi a diverso titolo in monacolina K presenti in commercio in Italia, e la lovastatina. Dopo un’accurata analisi fitochimica su 11 campioni diversi di RYR e il farmaco di riferimento, per ognuno è stata valutata la capacità di inibire il suo bersaglio molecolare, l’enzima 3-idrossi-3-metilglutaril-Coenzima A reduttasi (HMG-CoA reduttasi). Successivamente, mediante test in vitro di vitalità cellulare, è stato valutato l’effetto dei campioni di riso in diverse linee cellulari con lo scopo di simulare i diversi distretti coinvolti nel metabolismo di tali sostanze. In seguito a queste indagini, è emerso che l’efficacia dei campioni di RYR sul target enzimatico e il loro impatto sulla vitalità cellulare sono direttamente correlabili al titolo della monacolina K, ma i RYR presentano differenze rispetto al farmaco di sintesi poiché maggiormente attivi a parità di contenuto di monacolina K (= lovastatina). Tale attività è attribuibile alla presenza, non trascurabile, di altri costituenti oltre alla monacolina K, come le monacoline secondarie e metaboliti secondari, quali fitosteroli e polifenoli. Le analisi in vitro dei campioni di riso e della statina di riferimento hanno evidenziato inoltre che, tra le linee cellulari utilizzate, le cellule muscolari si sono rivelate quelle più sensibili e più soggette a danno. Inoltre, il co-trattamento del riso rosso con la lovastatina non ha mostrato un incremento della tossicità. Sulla base di questa evidenza, sono stati analizzati alcuni target molecolari allo scopo di identificare i possibili meccanismi alla base del danno cellulare a livello muscolare da parte delle statine. Nello specifico, la valutazione di fattori che regolano il processo di differenziamento muscolare (MyoG, MyHCII, MCK), il flusso di calcio intracellulare (RyR) e di risposta a stress cellulare (GRP78, ATF4) ha rivelato una compromissione della capacità di differenziare delle cellule muscolari in seguito al trattamento con la lovastatina e i RYR. Complessivamente i dati ottenuti in questa indagine hanno messo in luce similitudini e differenze tra riso rosso fermentato ed il farmaco monomolecolare di sintesi. Questi elementi sostengono l’uso razionale e sicuro del nutraceutico nella prevenzione primaria del soggetto con colesterolemia borderline.
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