Riassunto analitico
Con il presente lavoro di tesi ci si pone l’obbiettivo di realizzare e studiare una nuova formulazione di un impasto per la produzione di piastrelle in gres porcellanato. In particolare ci si pone come obbiettivi un miglioramento del colore e della stabilità termica dell'impasto cercando di variare il meno possibile il costo. Il lavoro è stato svolto in collaborazione con Ceramiche Ascot. A tal fine ci si è avvalsi dell'approccio del mixture design, il quale, grazie all’uso dell’analisi statistica, permette di determinare il legame tra formulazione e proprietà ricercate. Come primo punto si sono valutate le materie prime, sia quelle già usate dall’azienda sia le nuove introdotte con questo studio. Per ognuna di queste sono stati scelti un valore di minimo e di massimo in termini di proporzioni di ogni singola materia prima nell’impasto. In base a questi range sono stati ottenuti due piani sperimentali sulla base dei quali sono stati realizzati i campioni. Sono state valutate le proprietà dei campioni quali: il modulo elastico in crudo e, dopo la cottura, i valori di ritiro lineare percentuale, la perdita al fuoco e il colore (tramite gli indici L*, a* e b*). È stato poi condotto uno studio sulla stabilità termica degli impasti tramite la tecnica di dilatometria ottica. Tutti i dati raccolti sono stati analizzati tramite mixture design ottenendo una serie di formulazioni di ottimo, oltre che le relazioni che intercorrono tra materie prime e proprietà. Successivamente, è stato scelto uno degli ottimi e, su di esso, sono state eseguite delle prove di cottura in diversi forni e con numerosi cicli di cottura. Questi campioni sono stati confrontati con una composizione precedentemente analizzata ed un'altra considerata lo standard. Infine, sono state valutate le possibili criticità riscontrate durante il lavoro svolto, al fine di comprendere meglio la variabilità dei risultati ottenuti.
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