Riassunto analitico
Nell’aprile 2013, presso la località “Borra” di Lama Mocogno (MO), a seguito di consistenti piogge cumulate durante il periodo invernale, si è riattivato un fenomeno franoso di vasta estensione che ha portato a danni alla SS12 dell’Abetone e ad abitazioni, alcune delle quali sono state evacuate e rese inagibili. Oggetto della tesi è lo studio geologico e geotecnico di tale fenomeno franoso sulla base dell’analisi di indagini geognostiche, dati di monitoraggio topografico e geotecnico, prove di laboratorio, modellazione numerica agli elementi finiti. Gli obiettivi sono stati: verificare il persistere di movimenti nel versante anche durante il periodo invernale 2013 e 2014, condurre un’analisi retrospettiva dei movimenti nel versante precedentemente all’evento di riattivazione del 2013; valutare tramite modellazione geotecnica della frana i potenziali benefici, in termini di stabilizzazione del versante, derivanti dalla realizzazione di interventi di drenaggio profondo e sostegno strutturale della porzione alta del fenomeno franoso. I metodi utilizzati per raccogliere dati di monitoraggio comprendono un sistema topografico costituito da stazione totale collimante a cicli di 2 ore 18 prismi posti nel versante, 23 fessurimetri da muro, tre inclinometri ed un estensimetro a filo posti in fori di sondaggio, tre tubi piezometrici, di cui due monitorati in continuo mediante trasduttori di pressione. Per l’analisi retrospettiva sono stati analizzati dati da interferometria satellitare PS disponibili grazie al PST del ministero dell’Ambiente. La modellazione geotecnica è basata sull’uso del software PLAXIS 2D. Il modello geotecnico del versante è basato su dati di stratigrafia di sito (derivante da tre carotaggi continui a rotazione e tre prove sismiche a rifrazione longitudinali e trasversali) e prove di laboratorio su campioni ricostruiti (prove di taglio, prove edometriche, limiti di Atterberg). I risultati di monitoraggio hanno evidenziato il persistere di lievi spostamenti in profondità nella parte alta del versante, di entità comparabile con quanto in realtà già avveniva negli anni precedenti l’evento di riattivazione del 2013, e che la messa in opera di pozzi drenanti a monte della SS12, ed una paratia di pali di grande diametro localizzata a valle della SS12, possono portare a significativi incrementi del fattore di sicurezza e riduzione di spostamenti.
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