Riassunto analitico
ABSTRACT Background: L’osseodensificazione è una tecnica chirurgica utilizzata in odontoiatria implantare finalizzata all’incremento della densità dell’osso alveolare durane la fase di preparazione del sito implantare. Questa tecnica mira a compattare l’osso ed ad aumentare la densità ossea nelle aree peri-implantari, creando condizioni più favorevoli per l’integrazione degli impianti dentali. Un indicatore chiave circa il successo della terapia implantare è la perdita di osso crestale peri-implantare, definita in letteratura “Marginal Bone Loss” (MBL): l’entità di MBL può assumere un efficace ruolo predittivo e condizionare la prognosi longitudinale del restauro implanto-supportato. Questa tesi presenta uno studio retrospettivo osservazionale che si pone l’obiettivo di quantificare l’entità di MBL ad un anno dal posizionamento di impianti inseriti nei settori posteriori del mascellare superiore con tecnica di osseodensificazione manuale. Lo scopo è verificare se i valori di MBL riscontrati sono sovrapponibili ai valori di riferimento della letteratura per le tecniche convenzionali.
Materiali e Metodi: Questo studio retrospettivo osservazionale ha analizzato radiografie endorali peri-apicali ottenute a 6 mesi (T1) e 12 mesi (T2) dall'inserimento implantare (T0) di 25 pazienti adulti trattati tra il 2019 e il 2023. Sono stati esaminati un totale di 52 impianti dentali posizionati “sub-level” nei settori posteriori del mascellare superiore mediante tecnica di osseodensificazione manuale. L’osseodensificazione manuale è una tecnica nata presso UniMORE nel 2006. La perdita ossea marginale peri-implantare è stata misurata utilizzando un software digitale, e le misurazioni sono state analizzate in relazione alle seguenti variabili: densità ossea del sito implantare, diametro dell’impianto dentale inserito, tecnica chirurgica utilizzata (una fase chirurgica/"One Stage" o due fasi chirurgiche/"Two Stages"), posizionamento post-estrattivo immediato o non immediato dell’impianto e protocollo di carico protesico (immediato o convenzionale/differito).
Risultati: I valori di MBL rilevati su impianti posizionati mediante tecnica di osseodensificazione manuale sono risultati inferiori, anche fino al 30% in meno, rispetto ai riferimenti della letteratura (la letteratura attuale considera valori di MBL pari a 1-1,5 mm a 12 mesi dal posizionamento implantare e di 0,2 mm negli anni successivi come riferimenti accettabili per definire il successo implantare): la MBL media rilevata a 6 mesi dal posizionamento implantare è risultata di 0,7 mm; mentre a 12 mesi è risultata di 1,0 mm. È stata osservata una differenza statisticamente significativa tra gli impianti dentali post-estrattivi immediati e quelli non immediati: i primi hanno mostrato una MBL media di 1,0 mm a 6 mesi, mentre i secondi hanno riportato una MBL media di 0,5 mm a 6 mesi. A 12 mesi, non sono state rilevate differenze statisticamente significative tra i due gruppi. Variabili come densità ossea del sito implantare, diametro dell’impianto dentale inserito, tecnica chirurgica utilizzata e protocollo di carico protesico non hanno prodotto differenze statisticamente significative nei valori di MBL.
Conclusioni: I risultati relativi alla perdita ossea marginale peri-implantare degli impianti posizionati mediante osseodensificazione manuale sono incoraggianti e paragonabili a quelli ottenuti con tecniche convenzionali. Tuttavia, questi dati devono essere interpretati con cautela. Per confermare l'efficacia a lungo termine della tecnica, sono necessari ulteriori studi clinici controllati e randomizzati, condotti su campioni più ampi e con follow-up più estesi.
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