Riassunto analitico
Questo lavoro di tesi è nato a seguito della mia partecipazione, durante il V anno accademico, al percorso di tirocinio a progetto denominato “Dentro e …oltre i robot. Robotica educativa alla scuola dell’infanzia e alla scuola primaria” inserito nell’ambito delle metodologie didattiche innovative dell’area STEM/STEAM. Dagli incontri di formazione indiretta frequentati per questo modulo di tirocinio è scaturito l’interesse per la STEAM education, più specificatamente, per la tematica della robotica educativa e di come essa si possa inserire all’interno delle progettazioni didattiche scolastiche. Ecco che allora è nato questo lavoro di tesi; obiettivo dell’elaborato è quello di compiere, a partire dalla presentazione dell’approccio STEM e il successivo approdo alla STEAM education, un percorso di analisi che si focalizza in particolar modo sulla robotica educativa. Nel primo capitolo, dopo aver definito cosa s’intende con l’acronimo STEM e dopo aver fornito un inquadramento storico educativo e sociale, si procederà ad indagare il passaggio alla STEAM education soffermandosi, in particolar modo, sugli aspetti pedagogici di questo modello ed esaminando, in più precisamente, il Project Based Learning e il Design Thinking. Successivamente si esaminerà la correlazione tra STEAM education e l’Educational Robotics; infatti, un buon esempio, in cui, in campo STEAM vengono integrate prospettive artistiche, scientifiche e digitali e che pertanto contribuisce allo sviluppo delle interdisciplinarity skills è rappresentato proprio dalla robotica educativa. Nel secondo capitolo, invece, attraverso un’attenta analisi, s’inizierà a dare spazio ad aspetti più specifici; il focus sarà posto unitamente sia sulla robotica educativa sia sul coding e il pensiero computazionale. Il capitolo si aprirà con un primo sguardo alla normativa del panorama italiano ed europeo circa la robotica educativa a scuola con un particolare spazio dedicato all’analisi del Piano Scuola 4.0. Successivamente si indagheranno le origini della robotica educativa e del coding attraverso la figura di colui che è ritenuto essere il padre della Educational Robotics; Seymour Papert. Infine, il capitolo si concluderà con la trattazione della robotica educativa e del coding in classe con la presentazione e la descrizione di alcuni strumenti che possono essere utilizzati sia per la scuola dell’infanzia sia per la scuola primaria e una analisi della formazione docenti. Infine, nel terzo e ultimo capitolo sarà presenta nel dettaglio l’Unita di Apprendimento (UdA) che ho realizzato, proprio relativamente al modulo di tirocinio a progetto sopra citato, in una classe terza di una scuola primaria. Essa, incentrata prettamente sull’utilizzo della robotica educativa, oltre ad aver permesso di sviluppare attività didattiche con differenti mediatori robotici mi ha permesso di raccogliere importanti evidenze circa l’utilizzo della robotica educativa in classe.
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