Riassunto analitico
La depressione è un disturbo psicologico che influenza il pensiero, il comportamento e l'umore di molte persone; tale malattia infatti colpisce il 7-12% della popolazione europea e, non a caso, l’OMS ha previsto che nel giro di pochi anni sarà la seconda causa di invalidità per malattia, subito dopo le patologie cardiovascolari. Tra i sintomi maggiormente riscontrati si osserva l’incapacità di provare piacere e interesse verso attività e circostanze che solitamente suscitano reazioni positive. Tutti i farmaci attualmente approvati per il trattamento della depressione sono ugualmente efficaci e, nonostante aiutino ad alleviare i sintomi e prevenire le ricadute della malattia, molti pazienti interrompono il processo di trattamento a causa dei numerosi effetti collaterali. Per questo motivo molti preferiscono far ricorso ai prodotti di origine naturale per il trattamento delle malattie, compresa la depressione. Molti studi hanno dimostrato che il Crocus sativus, comunemente noto come zafferano, è un ottimo alleato naturale nel trattamento della depressione. Si tratta di una piccola pianta perenne appartenente alla famiglia delle Iridaceae, già in uso da moltissimi anni, soprattutto nella medicina islamica e cinese, per le sue molteplici attività dovute alla presenza di costituenti quali crocina, crocetina, picrocrocina e safranale. Infatti l'effetto antidepressivo dello zafferano è attribuito alle attività di questi costituenti che, attraverso l’inibizione della ricaptazione di serotonina, dopamina e noradrenalina favoriscono un aumento di queste monoamine nei neuroni portando ad un miglioramento della patologia depressiva. Vari studi riportati in letteratura hanno dimostrato che gli effetti dell’estratto secco degli stimmi e dei petali dello zafferano sono significativamente superiori a quelli del placebo e non inferiori a quelli dei farmaci convenzionali utilizzati nel trattamento della depressione, come citalopram, sertralina e fluoxetina. Questo prodotto fitoterapico oltre ad avere effetti postivi nella depressione viene anche utilizzato per il trattamento dei disturbi della menopausa e della sindrome premestruale; diverse indagini infatti hanno dimostrato che gli effetti della droga sono superiori a quelli del placebo nell'alleviare tutti i sintomi della sindrome premestruale. Lo zafferano è entrato presto a far parte degli integratori, anche per la sua comprovata sicurezza d’uso. Infatti dall’analisi degli studi clinici risulta che gli effetti collaterali dello zafferano non differiscono significativamente da quelli del placebo. Tuttavia l'uso dello zafferano a dosi eccessivamente elevate o per periodi di tempo troppo lunghi può determinare effetti tossici. Infine deve assolutamente essere evitata la sua somministrazione in gravidanza perché potrebbe provocare un aborto spontaneo.
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