Riassunto analitico
A partire dal XIX secolo diverse teorie hanno dimostrato che tutti i materiali, secondo la natura chimica e mineralogica, richiedono una quantità di energia specifica per la comminuzione. La teoria che meglio esplica questa richiesta energetica, attraverso un modello matematico, è quella di F.C. Bond, espressa con il suo indice. Attraverso i pochi dati bibliografici preliminari presenti anche su riviste scientifiche, si può immaginare un'ipotetica correlazione tra la natura chimica e mineralogica e l'indice di Bond. Scopo del seguente lavoro di tesi è stato quello di applicare questa teoria alle classiche materie prime ceramiche (di natura silicatica e derivati), per trovare valori più accurati rispetto all'attuale bibliografia. In una seconda parte, si è provveduto a correlare questi valori statistici con le precise analisi chimiche e mineralogiche, con lo scopo di capire l'andamento energetico. Ciò rappresenta una novità nel panorama scientifico non solo per la qualità degli strumenti impiegati, ma anche per le materie prime selezionate: finora mai a questo livello qualitativo. Nella parte finale sono stati analizzati anche impasti ceramici del comprensorio Sassolese, come riscontro di poter applicare ad una miscela i risultati raccolti da singole materie prime. Questa tematica risulta fondamentale sia per offrire un valore aggiunto alle materie prime sia per l’ottimizzazione degli impianti per ceramica, i quali cercano sempre un'evoluzione.
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