Riassunto analitico
Il presente studio tratta del confronto nell'utilizzo del genere grammaticale tra l’inglese, come lingua di partenza, e l'italiano, come lingua di arrivo e del fatto che l'uso corretto o scorretto del genere grammaticale rafforza degli stereotipi culturali che si riflettono nella lingua; quindi, termini come man o he in inglese oppure uomo o lui in italiano non sono neutri e non possono essere usati in riferimento a donne. L’utilizzo inclusivo dei termini maschili nelle due lingue prese in esame portano all’invisibilità e all’esclusione delle donne dalla rappresentazione linguistica. La traduzione, in quanto collegamento tra lingue e culture, se consapevole, può essere un mezzo molto potente contro la trasmissione di pregiudizi e immagine stereotipate. Data l'importante relazione tra traduzione e genere, l'obiettivo di questo confronto è comprendere come il genere grammaticale viene riportato dal testo di partenza (inglese) nella traduzione (italiano) del libro Il linguaggio segreto dei neonati. Si tratta di un interessante manuale per futuri genitori pubblicato per la prima volta in inglese nel 2001 con il titolo Secrets of the baby whisperer: how to calm, connect and communicate with out baby. La tesi si costruisce, quindi, interamente sul confronto dei due testi e vuole mettere in evidenza le differenze nell’uso del genere grammaticale delle due lingue.
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