Riassunto analitico
In un recente articolo pubblicato dall’International Endodontic Journal, Hülsmann et al. mettono in discussione l’affidabilità dei test di fatica ciclica, giungendo alla conclusione che, attualmente, non esistano motivazioni per continuare a svolgerli. Tale convinzione si basa sull’osservazione di un’ampia variabilità nei modelli di studio adottati per la valutazione della resistenza a fatica dei file in Nichel-Titanio, siano essi statici o dinamici. Più recentemente, Martins et al. hanno contestato la suddetta tesi, constatando l’inconfutabile validità dei test di fatica ciclica e rimarcando l’urgenza di sviluppare protocolli di ricerca che simulino il più possibile la realtà delle condizioni cliniche. Muovendo da tali considerazioni, il presente lavoro si propone l’obiettivo di progettare e sviluppare un nuovo metodo e dispositivo il quale garantisca che la prova di resistenza a fatica ciclica di file endodontici avvenga in maniera standardizzata e ripetibile. La macchina di prova è stata progettata mediante elaborazione di disegni tecnici bidimensionali e tridimensionali, sulla base dei quali un’azienda locale di meccanica di precisione ha fabbricato il congegno finale. Le peculiarità di detto metodo consistono anzitutto nella possibilità di svolgere test di resistenza a fatica ciclica di natura sia statica sia dinamica. Inoltre, il dispositivo assicura la predicibilità e riproducibilità della traiettoria impartita allo strumento grazie a canali fabbricati su misura della conicità e morfologia macroscopica dei file in analisi. La ripetibilità della prova è altresì garantita dalla possibilità di un’accurata regolazione della posizione reciproca di file e canale, operata mediante viti micrometriche. Infine, la macchina si distingue per il preciso controllo della temperatura di prova, il ché consente di valutare il comportamento della lega studiata al variare delle condizioni ambientali. Successivamente, si è verificata l’efficacia di tale dispositivo adoperandolo per la prova di tre gruppi di strumenti: Mtwo e ProFile, fabbricati in Ni-Ti convenzionale e largamente impiegati nella pratica clinica, e ROTATE, innovativo file in lega Ni-Ti trattata termicamente. In particolare, sono state adottate condizioni sperimentali che riproducessero nel modo più fedele e completo possibile l’ambiente intra-orale: si simula un movimento assiale di 3mm ad una velocità di 8mm/s, con una temperatura del liquido di prova pari a 35±0.5 °C. I file sono inoltre stati sottoposti ad analisi DSC (Differential Scanning Calorimetry) ed esame frattografico al SEM (Scanning Electron Microscope). Il test ANOVA per l’analisi della varianza ha riportato una superiorità statisticamente significativa dei file ROTATE sui due gruppi di strumenti in lega Ni-Ti tradizionale. Tale vantaggio si attribuisce presumibilmente alla maggiore quota di fase martensitica presente nel campione quando utilizzato a temperatura intra-canalare. Il presente dispositivo di prova si è dimostrato efficace, consentendo lo svolgimento di test di fatica ciclica in maniera ripetibile e in tempi brevi. Grazie alla sua eccellente versatilità, esso potrà essere impiegato per il confronto di diverse sistematiche di strumenti, valutandone la prestazione al variare di cinematica del movimento e condizioni ambientali. In particolare, appurata la considerevole performance dei file ROTATE, sarebbe auspicabile confrontarli con altri strumenti anch’essi fabbricati in lega Ni-Ti Blue wire.
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