Riassunto analitico
Introduzione: La rimozione meccanica dei materiali da otturazione durante il ritrattamento endodontico può essere effettuata utilizzando strumenti manuali o rotanti. Tuttavia, per tutte le tecniche di strumentazione è riportata in letteratura una certa estrusione di detriti attraverso il forame apicale. Tale fenomeno può determinare un’infiammazione periapicale e di conseguenza il fare-up della patologia o addirittura il fallimento del trattamento a causa di una reazione da corpo estraneo. Scopo: Questo studio ha lo scopo di valutare ex vivo l’estrusione apicale di detriti durante le procedure di ritrattamento endodontico di elementi monoradicolati, utilizzando tre diversi sistemi di strumenti rotanti in nichel-titanio per la rimozione dell’otturazione canalare: ProTaper Universal Retreatment Files + ProTaper Next, Rotate Retreatment + Rotate e Hyflex Remover + Hyflex CM. Materiali e metodi: 30 elementi dentari umani monoradicolati sono stati decoronati, a partire dalla giunzione amelo-cementizia e trattati endodonticamente. Dopo essere stati strumentati con strumenti rotanti in NiTi della serie ProTaper Next (X1, X2, X3) e opportunamente irrigati con ipoclorito di sodio ed EDTA, tutti gli elementi radicolari sono stati otturati tramite tecnica dell’onda continua di condensazione. Come mezzo di raccolta dei detriti sono state utilizzate delle provette Eppendorf, pesate inizialmente tramite microbilancia analitica. Sul tappo di ciascuna provetta è stato creato un foro nel quale è stato fissato il corrispettivo elemento radicolare in modo tale che l’apice rimanesse sospeso. I trenta campioni con le rispettive provette sono stati divisi in tre gruppi sperimentali in accordo con il sistema di ritrattamento utilizzato: gruppo 1 (ProTaper Universal Retreatment Files + ProTaper Next), gruppo 2 (Rotate Retreatment + Rotate) e gruppo 3 (Hyflex Remover + Hyflex CM). Le provette di raccolta contenenti l’irrigante ed i detriti estrusi sono state depositate in un incubatore a 37°C per tre settimane per permettere l’evaporazione del liquido, al termine delle quali ciascuna provetta è stata ripesata. Risultati: Il peso dei detriti estrusi è stato calcolato sottraendo il peso medio iniziale di ciascuna provetta vuota al peso medio finale della stessa provetta post ritrattamento. Tutti i campioni sono stati associati ad un’estrusione di detriti dal forame apicale. Dall’analisi statistica è emerso che non vi è differenza significativa tra la quantità di detriti estrusi apicalmente durante le procedure di ritrattamento endodontico utilizzando le tre sistematiche di strumenti rotanti in nichel-titanio prese in esame. Discussione: Confrontando i risultati di questo studio con quelli presenti in letteratura è emerso che il numero di strumenti utilizzati non sembra influire significativamente sulla quantità di detriti estrusi, al contrario di altri fattori come il tipo di cinetica dello strumento. Inoltre, la discrepanza tra i risultati ottenuti e i pesi dei materiali estrusi riportati dai diversi autori, pur utilizzando la stessa sistematica, è chiara indicazione della difficoltà insita nella normalizzazione di questi studi. Conclusioni: Tenuto conto dei limiti del presente studio, tutte le sistematiche di strumentazione prese in esame hanno prodotto una certa estrusione apicale di detriti durante il ritrattamento endodontico. Tuttavia, non sono state riscontrate differenze statisticamente significative, in termini di peso dei detriti estrusi oltre il forame apicale, tra i diversi gruppi sperimentali.
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