Riassunto analitico
La ricerca si propone di studiare l’impatto distributivo dell’introduzione di un Assegno unico a favore delle famiglie con minori a carico. In questo elaborato si delineano i tratti di un percorso di riforma che consente di affrontare le principali criticità dell’assetto degli attuali trattamenti (assegni al nucleo familiare e detrazioni fiscali): l’articolazione degli interventi oggi presenti risulta inefficace nel contrasto della povertà minorile. Gli obiettivi perseguiti in questo studio sono: la realizzazione di un istituto disegnato secondo la logica dell’universalismo selettivo e quindi erogato a tutti i cittadini (in modo da poter coinvolgere anche i soggetti maggiormente a rischio di esclusione sociale), sebbene i benefici abbiano valori decrescenti al crescere della condizione economica della famiglia; una determinazione più razionale della condizione economica disponibile attraverso l’utilizzo dell’Isee per l’accesso e la graduazione del beneficio; una razionalizzazione della spesa che garantisca maggiore tutela delle famiglie con figli minori; indirizzamento del modello di welfare, che attualmente privilegia soprattutto gli anziani, a favore delle famiglie più giovani. Il lavoro consta di due sezioni: una di carattere storico-teorico, l'altra di natura più propriamente empirica. Nel primo capitolo si prendono in considerazione le principali ricerche di coloro che si sono interessati al tema della famiglia. Nel secondo capitolo, attraverso l’utilizzo del modello di micro simulazione elaborato dal CAPP, verrà ricostruita la situazione attuale con riferimento all’Assegno al nucleo familiare e alle detrazioni per carichi familiari. Nel terzo capitolo, con lo stesso modello, verranno simulate due riforme: un Assegno per minori, secondo una logica più radicale, ispirato alla ricerca dell’IRS (Istituto di Ricerca Sociale) del 2013 che riassorbe al suo interno il vecchio assegno al nucleo familiare destinato a nuclei il cui capofamiglia non sia in pensione, le detrazioni per figli a carico e per il coniuge; un Assegno per minori maggiormente prudente che, rispetto al precedente, opera delle modifiche nella platea dei beneficiari mantenendo in vita le detrazioni per il coniuge a carico. Il quarto capitolo illustrerà una sintesi dei risultati raggiunti derivanti dall’applicazione di queste due proposte e le strade che ancora rimangono aperte per nuove ipotesi di riforma. Dall’analisi si rileva che la seconda politica presentata ha mostrato esiti distributivi più soddisfacenti rispetto ad altre elaborate nel corso degli anni riuscendo a perseguire maggiormente gli obiettivi posti.
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