Riassunto analitico
L’elaborato si pone l’obiettivo di studiare i flussi di investimenti diretti delle imprese cinesi all’estero nel settore automotive, focalizzandosi sulle operazioni di merger & acquisition. La prima parte si concentra sulla descrizione delle strategie di internazionalizzazione: dopo aver brevemente esposto le teorie riguardanti il concetto di globalizzazione, sono state esaminate le motivazioni che spingono le imprese a rivolgersi a mercati esteri, quali sono i fattori da considerare nella scelta delle aree geografiche target e quali sono le modalità tramite cui internazionalizzarsi. In seguito a questa esposizione prettamente teorica, siamo passati alla descrizione dell’evoluzione delle strategie di apertura adottate dalla Cina, a cominciare dalla Open Door Policy del 1978. In seguito abbiamo tracciato un quadro delle caratteristiche dei flussi in uscita considerando le aree geografiche e i settori di destinazione, la proprietà delle imprese che effettuano tali operazioni e gli obiettivi perseguiti. La seconda parte dell’elaborato si concentra sul settore automotive e si apre con un’analisi quantitativa effettuata avvalendosi di due database: 1. China Automotive FDI, costruito utilizzando il database Orbis, di Bureau Van Dijk; 2. China Automotive Zephyr, costruito tramite il database Zephyr, di Bureau Van Dijk. China Automotive FDI contiene informazioni riguardo a qualsiasi tipo di investimento estero effettuato da società o imprenditori cinesi ed è stato interrogato in modo tale da comprendere quale fosse la tipologia di investimento maggiormente utilizzata nel settore automobilistico, chi sono gli investitori (se imprese private o statali) e quali sono le principali aree di destinazione dei flussi in uscita dalla Cina. China Automotive Zephyr, invece, tratta solo delle operazioni di acquisizione di quote di maggioranza di imprese straniere e, oltre che confermare i risultati ottenuti con l’analisi del primo database, ha anche fornito informazioni circa l’ammontare delle operazioni di acquisizione effettuate nel tempo e ha consentito di individuare alcuni grandi gruppi cinesi da analizzare nello specifico. Per comprendere al meglio le strategie utilizzate, infatti, abbiamo sviluppato 6 casi aziendali aventi come oggetto 6 società cinesi: Zhejiang Geely Holding Group, Ningbo Joyson Electronic, Shanghai Automotive Industry Corporation (SAIC), Beijing Automotive Industry Holding Co. (BAIC Group), China National Chemical Corporation (ChemChina), MIDEA Group. Il campione si compone di tre società private e tre società di proprietà statale; inoltre, sia ChemChina che Midea sono state inserite per via delle acquisizioni effettuate (rispettivamente Pirelli e Kuka), sebbene non rientrino nel settore automotive. Per ciascun caso abbiamo analizzato la storia e le performance della società cinese, per poi presentare brevemente tutte le acquisizioni estere effettuate e concentrarci sulla principale, cercando di capire l’impatto che l’operazione ha avuto sulle performance dell’azienda target e di delineare la strategia perseguita da ciascun gruppo acquirente.
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