Riassunto analitico
Lo scopo della tesi è valutare la penetrazione intratubulare di un nuovo irrigante endodontico a base di acido citrico e ioni di argento. Materiali e metodi : Sono stati selezionati 20 elementi monoradicolati ad apice maturo da un pool di denti estratti conservati in una soluzione di timolo allo 0,1% a 4°C per un mese. Ciascun elemento è stato decoronato e sagomato mediante strumenti reciprocanti in Nichel- Titanio Wave One Gold. Dopo di che gli elementi sono stati suddivisi in due gruppi omogenei per lunghezza di lavoro a seconda dell’irrigante utilizzato per l’irrigazione finale. Nel gruppo 1 l’irrigazione finale è stata eseguita con Smear Clear ( EDTA 17% + Cetrimide) miscelato al colorante Rhodamine B, mentre nel gruppo 2 l’irrigazione finale è stata eseguita con BioAkt miscelato anch’esso alla Rhodamine B. Questa miscelazione alla Rhodamine B ha permesso di quantificare la penetrazione intratubulare di entrambi gli irriganti al microscopio a scansione laser confocale. Terminate le fasi di sagomatura e irrigazione i campioni sono stati inglobati in resina epossidica trasparente e sezionati trasversalmente al microtomo a 2, 5 e 8 mm dall'apice radicolare, ottenendo sezioni di 200 µm analizzate al microscopio confocale. Le variabili prese in considerazione per entrambi i gruppi ad ogni livello sono state: penetrazione massima (µm) e penetrazione media (µm). Con i dati così ottenuti è stato eseguito il confronto sia tra i due gruppi sperimentali per ogni variabile e per ogni livello, sia il confronto all'interno dello stesso gruppo relativamente alle sezioni apicale, media e coronale. Risultati: Sia relativamente alla penetrazione massima che a quella media non vi sono differenze statisticamente significative fra i due gruppi. All’interno del gruppo 1 relativamente alla penetrazione massima vi sono differenze statisticamente significative fra i tre livelli, mentre relativamente alla penetrazione media il livello coronale presenta differenze statisticamente significative con quello medio e apicale. All’interno del gruppo 2 invece relativamente alla penetrazione massima il livello coronale e medio mostrano differenze statisticamente significative con quello apicale, mentre relativamente alla penetrazione media il livello coronale mostra differenze statisticamente significative con quello apicale. Discussione: Una profonda penetrazione dei chelanti del calcio è fondamentale per il successo in endodonzia, dal momento che essi rimuovendo la componente inorganica dello smear layer permettono una migliore penetrazione degli irriganti antimicrobici e del cemento endodontico. Conclusioni: Questo di lavoro di tesi ha dimostrato che questo innovativo irrigante endodontico penetra allo stesso modo di un chelante del calcio classico come lo Smear Clear. Dalla letteratura emerge come in seguito all'attivazione delle soluzioni irriganti ci sia maggior penetrazione intratubulare, pertanto attivare i chelanti del calcio rappresenta una valida opzione per migliorare la penetrazione.
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