Riassunto analitico
L’intero istituto del concordato preventivo riceve dal d.lgs. n. 169/07 una programmatica spinta ridefinitoria, la cui valenza innovatrice irrobustisce il suo appeal aprendo ad una previsione satisfattiva non più integrale per i creditori muniti di causa di prelazione. Scopo del presente elaborato è quello di indagare effetti irradiati dal decreto correttivo, essendo ormai caduti i presupposti moralistici e culturali che stavano a presidio dei limiti contenutistici dei concordati per fare spazio ad una concezione mercantile ed utilitaristica, secondo cui il pagamento integrale dei crediti privilegiati assume importanza secondaria rispetto all’esigenza di agevolare per quanto possibile le proposte negoziali.
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