Riassunto analitico
Lo scopo della seguente tesi è focalizzare l’attenzione sul fenomeno doping che negli ultimi decenni si è enormemente diffuso,avvalendomi,nella mia dissertazione,delle principali norme esistenti in materia.Le cause della diffusione del fenomeno si possono individuare nella pressione commerciale,nel professionismo nello sport e nel desiderio ossessivo di raggiungere una prestazione da record ad ogni costo.Le motivazioni del ricorso al doping sono di natura psicofisiologica, psicologica ed emotiva o socio-ambientale.Nonostante molti atleti ritengano il doping rischioso a causa delle sanzioni,la sua efficacia è ampiamente riconosciuta.In base alla legge 376/2000 per doping si intende la somministrazione o assunzione di farmaci o sostanze attive e l’adozione di pratiche mediche,non giustificate da condizioni patologiche,ma atte a modificare le condizioni psicofisiche o biologiche dell’organismo,al fine di alterare le prestazioni agonistiche degli atleti.Sostanze farmacologicamente attive,medicinali e pratiche mediche il cui impiego è considerato doping sono ripartite in classi nel DM 17/04/2013,in accordo con gli organismi internazionali preposti World Anti-Doping Agency (WADA) e Comitato Olimpico internazionale (CIO).Le categorie comprendono Anabolizzanti (S1),Ormoni peptidici,fattori di crescita e sostanze correlate (S2),Beta-2 agonisti (S3),Modulatori ormonali e metabolici (S4),Diuretici e altri agenti mascheranti (S5),Manipolazione del sangue e dei componenti del sangue (M1),Manipolazione chimica e fisica (M2),Doping genetico (M3),Stimolanti (S6),Narcotici (S7),Cannabinoidi (S8),Glucocorticosteroidi (S9),Alcool (P1),Beta bloccanti (P2).I medicinali contenenti sostanze doping possono essere distinti in medicinali industriali e medicinali galenici.Il DM 19/05/2005 prevede che le confezioni dei medicinali industriali debbano presentare nell’etichettatura dell’imballaggio esterno il pittogramma conforme e nel paragrafo Avvertenze Speciali del foglietto illustrativo le precauzioni per coloro che praticano attività sportive.Il DM 24/10/2006 indica le avvertenze che devono essere riportate nelle etichette dei preparati galenici.I medicinali contenenti le sostanze dopanti sono prescrivibili dietro presentazione di ricetta medica non ripetibile,ad eccezione dei plasma expanders,di diuretici e stimolanti per uso topico e di quelli aventi come eccipiente l’alcool etilico.Anche le preparazioni galeniche che contengono principi attivi o eccipienti appartenenti alle classi farmacologiche vietate per doping,sono prescrivibili dietro presentazione di ricetta medica non ripetibile,tranne per le categorie precedentemente menzionate.In base al DM 24/10/2006 il farmacista deve trasmettere entro il 31 gennaio di ogni anno i dati relativi ai principi attivi vietati per doping e conservare la ricetta per sei mesi a partire dalla stessa data.Grazie ai progressi tecnologici nei materiali e nelle attrezzature per il miglioramento della performance,alla possibilità di maneggiare nuovi potenti farmaci e all'affermazione sociale della “medicina fai da te”,gli atleti ricorrono all'uso di sostanze farmacologiche ritenendo che i benefici dell'abuso dei farmaci superino di gran lunga i potenziali rischi.Gli atleti stanno incominciando ad aumentare la loro familiarità con le regole antidoping,ma vi è ancora una mancanza di conoscenza,alla quale bisognerebbe porre rimedio mediante appropriati programmi educativi,di informazione sugli integratori alimentari e sugli effetti collaterali dei farmaci tradizionalmente dopanti.In conclusione,la diffusione del doping è diventato un problema tale da andare oltre l’ambito sportivo,perché non più esclusiva delle discipline a livello di vertice,ma ormai a portata di mano e consumo di tutto il mondo amatoriale.È quindi indispensabile che le istituzioni extra sportive internazionali e nazionali stiano al passo perché saranno la salute pubblica e l’educazione dei giovani a risentirne.
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