Riassunto analitico
Secondo le logiche della Total Productive Maintenance la manutenzione dovrebbe essere vista più come un centro di profitto che come un centro di costo. Tramite tecniche di gestione della manutenzione si mira ad aumentare la disponibilità macchina, per ottenere un conseguente aumento della produzione. Questo cambio di prospettiva si traduce in investimenti preventivi nella strategia manutentiva. Una sistematizzazione dei princìpi del TPM conduce ad una gestione più consapevole della realtà aziendale, mirando all’eliminazione della “manutenzione a guasto” in favore di metodologie di “manutenzione autonoma”. Presentando l’oggetto di questa breve ma auspicabilmente esaustiva dissertazione scritta ho voluto analizzare i principi fondamentali del TPM, adattando al contesto specifico di Dana Motion Systems Italia divisione Fluid Power l’insieme delle tecniche di analisi e gestione della manutenzione. Nell’ambito di tale processo intendo specificare che la metodologia proposta è frutto dell’interpretazione di tecniche di gestione manutentiva con rimandi alla filosofia Lean Manufacturing, e con un’attenzione alle necessità specifiche del contesto aziendale e al reale stato dell’arte di uno stabilimento in fase di trasformazione. Si è cercata, dunque, una possibilità di trasversalizzazione e riadattamento del modello ad altri reparti del plant. Da ultimo, ho supposto un utilizzo del modello volto a creare le basi per una proposta concreta di cantiere Total Productive Maintenance, in accordo con le esigenze dei diversi enti di stabilimento e in vista dell’imminente Jishuken programmato per novembre 2022.
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