Riassunto analitico
La ricerca per questa tesi sperimentale di Laurea Magistrale in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche è stata svolta presso la Facoltà di Farmacia dell’Università di Salamanca (Spagna), nel laboratorio del Prof. Celestino Santos-Buelga, nell’ambito del programma di mobilità internazionale Erasmus+ (coordinatrice prof.ssa Pellati). Nella presente ricerca è stata studiata l’attività neuroprotettiva in vivo di due oli ottenuti da una varietà non psicotropa di Cannabis sativa L., utilizzando come organismo modello il nematode Caenorhabditis elegans. Gli oli utilizzati contengono i principali fitocannabinoidi identificati nella pianta. In entrambi gli oli oggetto di indagine la composizione quali- e quantitativa dei cannabinoidi è analoga. L’olio di canapa 1 è privo di terpeni, mentre nell’olio di canapa 2 è stata conservata la frazione terpenica. Sono stati utilizzati ceppi di C. elegans modificati geneticamente per esprimere la proteina β-amiloide umana (Aβ), il cui accumulo sembra essere determinante per la manifestazione del morbo di Alzheimer. La finalità di questa ricerca è capire se i prodotti analizzati sono in grado di ridurre, prevenire o ritardare la formazione del peptide tossico Aβ, sia a livello muscolare sia a livello neuronale. A tale scopo sono stati effettuati tre tipi di saggi: paralisi, chemiotassi e longevità. La concentrazione di partenza dell’olio 1 è di 18,63 mM mentre quella dell’olio 2 è di 15,48 mM. I due oli sono stati diluiti in DMSO fino ad ottenere una concentrazione di CBD di 5 µM. Mediante il saggio di longevità, in cui è stato utilizzato il ceppo CL2006, si è potuta verificare l’eventuale tossicità della concentrazione di CBD e la durata della vita del nematode, in seguito alla somministrazione del campione in questione. Da questo test è emerso che il trattamento determina un aumento della longevità dei vermi durante tutto il corso della loro vita. Questo saggio è stato eseguito solamente per l’olio 1. La ricerca è proseguita eseguendo saggi di paralisi sul ceppo CL4176. È stata testata l’azione protettiva dei due oli a livello muscolare, osservando la variazione della motilità del nematode in seguito al trattamento con i due fitocomplessi oggetto dello studio. Per entrambi gli oli è emerso che la loro somministrazione riduce la paralisi dei nematodi. Nell’olio di canapa 2 la percentuale di nematodi non paralizzati è maggiore rispetto all’olio di canapa 1, a dimostrazione del fatto che la presenza dei terpeni potrebbe incrementare l’effetto della miscela. Per il saggio di chemiotassi, invece, sono stati utilizzati i ceppi CL2122 e CL2355, il primo di controllo e il secondo mutante. Tale saggio ha permesso di valutare la capacità neuronale del nematode di percepire l’odore caratteristico di determinate molecole, come la benzaldeide. Utilizzando l’olio 1 si è evidenziato che il trattamento migliora le capacità olfattive dei nematodi indicando una riduzione o un rallentamento della Aβ a livello neuronale. Invece, utilizzando l’olio 2, il saggio è risultato fallimentare, a causa di una interazione tra gli i composti dotati di odore caratteristico previsti nel saggio e la componente volatile terpenica presente nell’olio. I risultati ottenuti in tutti e tre i saggi sono statisticamente significativi. Concludendo, si può affermare che gli oli utilizzati sono in grado di rallentare e ridurre l’accumulo di β-amiloide nel nematode C. elegans sia a livello muscolare sia nervoso, ma sono necessari ulteriori studi di conferma di questi dati e relativo approfondimento.
|