Riassunto analitico
L’osteoartrite (OA) è una patologia invalidante e sempre più diffusa, in seguito al prolungamento della vita media della popolazione. Si manifesta maggiormente a carico delle articolazioni portanti, generando infiammazione ed alterazioni strutturali che comportano dolore e rigidità articolare nei soggetti affetti dalla patologia. Le terapie farmacologiche odierne, basate su farmaci antinfiammatori e/o antidolorifici, oltre a provocare effetti collaterali in seguito al loro uso prolungato, sono indirizzate esclusivamente alla riduzione dei sintomi. Da qui emerge la necessità di ricercare nuove alternative di origine naturale, in grado di rallentare la progressione dell’osteoartrite ed attenuare il dolore e la rigidità articolare tipici della patologia stessa. Per tali ragioni, il presente progetto di tesi sperimentale di laurea magistrale in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche si è focalizzato sulla progettazione di un integratore alimentare a base di idrolizzato di membrane d’uovo, denominato BiovaFlex®, inserito nell’elenco UE dei novel food, in associazione con l’acido alfa-lipoico. Il progetto è stato svolto in collaborazione con l’azienda fitoterapica Nutrileya, con l’obiettivo di effettuare un’accurata ricerca bibliografica dei componenti, valutando che ci fossero sufficienti evidenze scientifiche sul loro uso, individuando l’area legislativa di pertinenza e progettando accuratamente la relativa formulazione del prodotto. BiovaFlex®, essendo un biomateriale ricco di collagene, glicosamminoglicani (GAGs), elastina ed altri componenti, favorisce la funzionalità articolare, procurandone gli effettivi costituenti. L’acido alfa-lipoico, invece, si è dimostrato in grado di fornire una protezione a livello della cartilagine articolare, in virtù della sua azione antiossidante ed antinfiammatoria. Lo studio sulla parte legislativa ha consentito di individuare i requisiti che una sostanza deve avere per poter essere introdotta nella formulazione di un integratore, ovvero essere utilizzata in modo significativo nell'Unione Europea a dimostrazione della sua sicurezza. Quest’ultimo aspetto riguarda l’idrolizzato di membrane d’uovo, BiovaFlex®, poiché si tratta di un biomateriale che non è stato utilizzato significativamente in UE prima del maggio 1997 e che, dunque, secondo il Regolamento (UE) 2015/2283, per poter accedere al mercato UE deve ottenere l’autorizzazione della Commissione Europea, la quale deve introdurlo nella lista dei novel food. Relativamente all'aspetto formulativo, per ciò che concerne le materie prime, l’idrolizzato di membrane d’uovo si presenta come una polvere disomogenea in granulometria e poco scorrevole. Di conseguenza, è stato necessario sottoporre il prodotto ad un processo di granulazione ad umido per appesantirlo e migliorarne la scorrevolezza. L’acido alfa-lipoico non ha subito alcuna modificazione ed è stato mantenuto nella sua forma originaria, poiché si presenta già come una polvere granulare. Sono stati inoltre opportunamente scelti gli eccipienti, al fine di ottenere una miscela di polveri con caratteristiche ottimali per la produzione di compresse, che sono state valutate secondo i requisiti tecnologici relativamente all'impianto pilota allestito.
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