Riassunto analitico
Il melanoma cutaneo rappresenta uno dei tumori più diffusi nel mondo occidentale in termini di tasso di prevalenza e incidenza e l’indice di mortalità è elevato a causa della sua grande capacità di dare origine a metastasi. Sebbene esistano diversi trattamenti per il melanoma, questi non risultano realmente efficaci per melanomi in stadio avanzato. Pertanto, vi è la necessità di ricercare nuovi farmaci con attività anti-melanoma. Ogni composto, prima di essere approvato clinicamente, deve essere testato in modelli in vitro, cioè su colture cellulari, e successivamente in modelli animali. In particolare, le linee cellulari umane vengono ampiamente utilizzate per testare l’attività antiproliferativa di farmaci e per identificare meccanismi e/o vie molecolari che vengono affette dal farmaco. Lo scopo della presente tesi è stato quello di valutare gli effetti di un nuovo composto con attività antiproliferativa in una linea cellulare continua di melanoma (A375). Sono stati condotti studi sulla morfologia cellulare tramite microscopia ottica e sul proteoma utilizzando il protocollo Filter-aided sample preparation seguito dall’analisi in cromatografia liquida ad alta prestazione accoppiata ad uno spettrometro ibrido quadrupolo-orbitrap. I dati così ottenuti sono stati sottoposti ad analisi bioinformatica utilizzando software di analisi di bio-imaging e diverse banche dati (ad esempio UniProtKB e STRING). I risultati mostrano che il farmaco induce un’alterazione della morfologia cellulare (ad esempio un aumento dell’area cellulare ed una riduzione dell’area nucleolo) e una variazione di espressione di 163 proteine legate ad esempio alla biogenesi dei ribosomi e all’attivazione della via apoptotica.
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