Riassunto analitico
Le aziende multinazionali investono molto nei lavoratori che vengono mandati in missione all’estero. Molti di questi espatri però non vanno a buon fine, fino al 40% degli expat rientra in anticipo e lascia l’organizzazione. Durante le missioni all’estero, i lavoratori si trovano ad affrontare una realtà lavorativa e culturale diversa da quella a cui sono abituati. Questo choc può essere deleterio qualora gli expat non siano dotati degli strumenti necessari per affrontarlo e superarlo in modo adeguato. Per questo alcune aziende prevedono di fornire un qualche tipo di cross-cultural training, che ha il fine di aiutare gli expat ad adattarsi alla cultura lavorativa e nazionale del Paese di destinazione, ad interagire efficacemente con i colleghi e altri host country nationals, e a portare a termine l’incarico in modo soddisfacente. Questo elaborato analizza lo stato dell’arte della ricerca nel campo e si propone di fornire un contributo sull’incidenza del cross-cultural training sul personale in missione e sulle aziende, tramite analisi qualitativa di interviste approfondite condotte con alcuni expat e responsabili delle risorse umane che hanno partecipato allo studio.
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