Riassunto analitico
L’adozione di tecniche di coltivazione sostenibili che inducano il minimo l'impatto negativo sull'ambiente e promuovano l'uso efficiente delle risorse rappresenta un elemento ricorrente nell’orientamento delle Politiche Agricole europee e nazionali. L’adozione di tecnologie di Agricoltura di Precisione (AdP) e lo sviluppo di un’agricoltura “digitale” con l’acquisizione di dati geo-riferiti è considerato uno degli strumenti chiave per incrementare l’efficienza del processo produttivo razionalizzando l’uso delle risorse. I sistemi di AdP si basano sulla raccolta analisi e gestione di dati per ottenere le informazioni che consentono di ottimizzare le pratiche agricole anche dal punto di vista della sostenibilità. Alla luce di queste premesse, una indagine basata sulla raccolta dei dati informativi, sfruttando tecnologie di precisione, è stata adottata presso l'azienda agricola Risaia del Duca, società agro-zootecnica che si è recentemente costituita come Società Benefit. L’azienda, adottando i principi dell’economia circolare, riutilizza le componenti organiche e minerali degli effluenti zootecnici per la fertilizzazione dei suoli e per l’arricchimento di zeolite con un impianto prototipale presente in azienda che consente di recuperare l’azoto ammoniacale dai reflui di allevamento. L’indagine ha interessato due annate agrarie consecutive (2022/2023 e 2023/2024). Nel primo è stata considerata una coltura di Mais su cui è stata effettuata una valutazione comparativa tra fertilizzazione organica (reflui zootecnici) e minerale. Nella seconda annata agraria è stata considerata una coltura di frumento, in cui si è proseguito con la valutazione degli effetti del letame e di mais, in cui si è introdotto l’impiego della zeolite arricchita con matrice organica. La valutazione degli effetti dei diversi trattamenti è stata eseguita attraverso la realizzazione di rilievi in campo di sviluppo fenologico, grado di copertura fogliare, riflettanza fogliare e parametri biometrici non distruttivi con metodi e sensori manuali, e tramite remote sensing, con estrazione di immagini satellitari e da drone per calcolare Indici Vegetazionali. Alla raccolta è stato eseguito il rilievo geo-referenziato della resa di granella, ottenendo i dati puntuali della resa che sono stati interpolati per la visualizzazione della mappa di resa. Nel presente elaborato sono riportati i risultati produttivi e il rilievo georiferito dei dati relativo al primo anno di prove. L’annata in esame ha mostrato che l’apporto nutritivo da fonte organica è risultato equivalente alla concimazione minerale in termini di crescita delle piante, copertura fogliare, stato di vegetazione (indice di riflettanza fogliare) e resa. La minor dose di nutrienti, in particolare azoto, nella concimazione organica più minerale ha determinato solo un contenuto proteico della granella leggermente inferiore alla concimazione minerale. Si sono pertanto evidenziate le potenzialità produttive con l’impiego di effluenti di allevamento. I sensori e le tecnologie per l’acquisizione dei rilievi georiferiti hanno consentito di ottenere informazioni spaziali accurate e correlate con i risultati derivati dai rilievi tradizionali eseguiti sulla coltura evidenziando l’importante ruolo di queste tecnologie ad integrazione dei rilievi tradizionali.
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