Riassunto analitico
Una parte significativa del mercato delle lastre ceramiche è ad oggi focalizzato sulla realizzazione di elementi di arredo quali tavoli e top cucina. Questi prodotti ad alto valore aggiunto richiedono un livello di qualità particolarmente elevato dal punto di vista estetico nonché specifiche tecniche stringenti. In questo contesto la qualità finale del prodotto è fortemente dipendente dalla qualità dei semilavorati a base organica/inorganica quali smalti, engobbi e colle impiegati nella produzione di tali manufatti. In particolare, un ruolo fondamentale è dato dalle materie prime e dagli additivi aggiunti alle sospensioni di tali semilavorati che a loro volta vengono impiegate nel processo di decorazione del supporto ceramico. Gli additivi vengono soprattutto utilizzati per modulare le proprietà reologiche delle sospensioni ed influenzano fortemente il processo di deposizione delle componenti inorganiche disperse. Lo scopo della tesi è quello di contribuire a migliorare la qualità dei manufatti ceramici attraverso una migliore caratterizzazione delle materie prime e degli additivi e delle sospensioni basati su di essi. Attualmente vi sono numerose lacune nelle procedure di controllo normalmente impiegate in ambito industriale: alcuni metodi noti sono eccessivamente complessi per un utilizzo quotidiano in un laboratorio di controllo qualità di una industria ceramica o di un colorificio. Dal punto di vista sperimentale si procederà alla messa a punto di metodi rapidi che richiedono risorse strumentali e umane limitate. Lo sviluppo dei metodi coinvolgerà una fondamentale tipologia di additivi, i livellanti. Si procederà inoltre allo studio di fattibilità di utilizzo della tecnica spettroscopica Raman in ambito di controllo di qualità di materie prime.
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