Riassunto analitico
La Formula 4 nasce come vettura propedeutica per favorire il passaggio dal kart alla vettura di Formula 3. La categoria è stata varata dalla FIA nel 2013 e in Italia è presente dal 2014. Il campionato è un monomarca, quindi un’unica azienda, Tatuus Racing s.p.a., produce la vettura (lo stesso vale per il motore di fabbricazione Abarth) che viene fornita pronto gara ai team partecipanti al campionato. La presente tesi di laurea è il risultato dell’attività di tirocinio curricolare, della durata di 720 ore, presso uno dei team partecipanti, la Bhaitech srl. La vettura dispone di diverse tipologie di regolazioni: meccaniche (rigidezza verticale, al rollio, ecc.), aerodinamiche (incidenza delle ali) e cinematiche (angoli caratteristici delle ruote), con le quali è possibile raggiungere il massimo della prestazione al variare della pista e delle condizioni in cui si trova ad operare. L’azienda ha così sviluppato, in anni di test e gare, uno strumento matematico, usato a supporto del presente lavoro, in grado di valutare gli effetti, generati dalle differenti regolazioni dei parametri di assetto, meccanici e aerodinamici, sul bilanciamento della vettura, quindi sulla dinamica del veicolo. Il livello sempre più alto del campionato obbliga i team a lavorare non solo sulla macchina, per trovare la regolazione migliore, ma anche sui piloti, che, nonostante la giovane età (15-17 anni), seguono allenamenti simili ai professionisti. I piloti ingaggiati sono i protagonisti di una vera e propria academy, dotata di palestra per la preparazione fisica e di due simulatori, uno junior simulator e uno in scala 1:1, di recente acquisto, per la preparazione degli eventi di gara. Da questi presupposti nasce il progetto che si è scelto di affrontare durante l’attività di tirocinio presso Bhaitech srl: la realizzazione del modello fisico di una vettura Formula 4, per il nuovo simulatore, il cui comportamento sia il più realistico possibile, permettendo così ai piloti di prepararsi al meglio agli eventi di test e gara. Il lavoro è diviso in due parti. Nella prima vengono mostrati i passaggi necessari alla costruzione del modello di F4 così come viene fornita dal costruttore, quindi con un set up di partenza. Nello specifico si caratterizza il corpo vettura, il motore, le sospensioni, l’aerodinamica, gli pneumatici e così via. Nella seconda parte si va ad ottimizzare il set up per il circuito del Hungaroring, andando a confrontare i dati acquisiti in pista, durante le sessioni di test, con i dati del simulatore, fino a raggiungere un grado di accoppiamento che sia il più realistico possibile, non solo nelle prestazioni, ma anche nel feeling di guida.
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