Riassunto analitico
Il caregiver che assiste un caro affetto da malattia onco-ematologica a domicilio si ritrova a vivere un’esperienza intensa, variegata e complessa. E’ sicuramente faticosa ed emotivamente densa, caratterizzata dal desiderio di fare il meglio per il malato, dedicando attenzione e grandi energie per tentare di coglierne pensieri e stati d’animo, oltre che per rispettarne volontà e dignità. Il malato diventa il centro del mondo del caregiver, che cerca in ogni modo di tutelarlo, con intraprendenza e fiducia nelle proprie capacità di gestire la situazione. Il servizio domiciliare viene colto come un’importante opportunità per regalare un tempo “normale” e significativo, in continuità con quanto vissuto fino a quel momento, dal proprio caro e da tutta la famiglia, che si ritrova ad essere più unita nei propri legami affettivi. Il supporto dei curanti è considerato indispensabile per poter affrontare un percorso comunque pieno di difficoltà e incertezza: sentire di poter contare su professionisti competenti e prontamente contattabili in caso di necessità, favorisce fiducia e rassicurazione in particolare nei momenti più duri.
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