Riassunto analitico
Lo scopo principale di questa tesi è quello di approfondire la consapevolezza sulla natura dell'inglese come lingua franca in Europa, più specificatamente all'interno dell'Unione Europea. Lo studio condotto esplora e descrive quanto spesso e a che livello l'inglese è usata come lingua franca in contesti accademici europei. Nel primo capitolo, c'è una breve introduzione sulla storia della lingua inglese e come – poco a poco – è riuscita ad evolversi in tutto il mondo ed è diventata la lingua globale per eccellenza, dimostrato anche con i modelli Kachru e Modiano. In aggiunta ci sono delle idee contrastanti sul fatto che ELF oramai dovrebbe divenire una lingua a sé stante e che ne abbia il pieno diritto, mentre dall'altra parte c'è chi sostiene che dovrebbe restare nella classificazione di tutte le altre varietà inglesi che sono nate durante gli ultimi secoli. ELF è visto come un ibrido, una 'lingua ponte' usata maggiormente tra persone che non condividono la stessa madrelingua. Nel secondo capitolo, il discorso riguardante la predominanza nel mondo dell'uso dell'inglese come lingua che possiede l'intelligibilità reciproca si amplia. La cosa più preoccupante in questa ascesa linguistica globale è la sopravvivenza delle lingue locali e nazionali. C'è un timore generale che la stretta vicinanza di altre lingue con ELF possa un giorno soppiantarle e che l'inglese sarà poi l'unica lingua parlata in quelle zone. Comunque nel capitolo è ben spiegato che la sola presenza dell'inglese su un territorio non vuol dire necessariamente che la madrelingua di quel luogo verrà soppiantata da essa. Il terzo capitolo parte da una visione generale della forte presenza multilinguistica e plurilinguistica in Europa e i programmi offerti dall'Unione Europea proprio per raggiungere questo livello di plurilinguismo. Il capitolo continua concentrandosi maggiormente sull'uso dell'inglese sul territorio europeo e sulla nuova varietà che sta nascendo al suo interno: l'Euro-English. L'Euro-English incorpora tutte le caratteristiche di ELF più nuove parole, forme ed espressioni nate dallo stretto contatto con le altre lingue degli Stati Membri dell'UE. Anche qui c'è una crescente preoccupazione che l'inglese possa essere una minaccia per le altre lingue europee e al multilinguismo, caratteristico, del territorio. Infine, nell'ultimo capitolo mostro una raccolta di dati basati su quattro università europee, le cui lingue ufficiali non includono nessuna variante di inglese. Lo studio preso in esame dimostra come l'inglese agisca perfettamente da lingua ponte, grazie alla sua già menzionata intelligibilità reciproca, tra gli studenti che hanno partecipato al progetto assegnato ogni anno ad ogni corso. Lo scopo principale di questa tesi è di dimostrare che l'inglese non è necessariamente una minaccia per le altre lingue presenti nel mondo, al contrario avere l'inglese come un ulteriore lingua dovrebbe essere considerato per lo più come un vantaggio. I parlanti restano fedeli alle loro madrelingue perché si identificano con esse, ecco perché non è così facile soppiantare una lingua in favore di un'altra, indifferentemente dalla fama globale di quest'ultima.
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Abstract
This thesis aim is to deepen the understanding of the nature of English as a lingua franca in Europe, more specifically within the European Union. The study conducted explores and describes how often and to which degree English is used as a lingua franca in European academic contexts.
In the first chapter, there will be a brief introduction on the history of English and how – little by little – it managed to evolve worldwide and then eventually became the world's global language, mapped through the models of Kachru and Modiano. Moreover, there are debating concepts on whether ELF should become a language in its own right or whether it should remain just one of the many English varieties that have evolved in the last centuries. ELF is seen as a hybrid, a 'bridge language' used mainly amongst people with different L1s.
In the second chapter, the discussion about the predominance of English as the mutual intelligible language around the world is continued and amplified. What is most worrying about the expansion of English in every part of the globe is the survival of local and national languages. There is a general fear that the close proximity of ELF to other languages may one day supplant them and English will be the only language known in that territory. However, as explained thoroughly during the chapter the sole presence of English on a territory does not necessarily mean that the native language used in that area is going to be replaced by English.
The third chapter starts with a general overview of the strong presence of multilingualism and plurilingualism in Europe and the programmes fostered by the EU to achieve such level of plurilingualism. Continuing through the chapter the main focus is placed on the use of English within the European Union and the new variety that is coming to life in mainland Europe: Euro-English. Basically Euro-English incorporates all the characteristics of ELF plus other new words, forms and expressions influenced by the various languages of the European member states. Here too there is a growing concern that English may be a threat to other European languages and to multilingualism.
Finally, the forth and final chapter is a collection of data on four European universities, whose native languages do not include English. The case study shows how English acted as the perfect bridge language, thanks to its previously mentioned mutual intelligibility, between the students that participated in the project and was particularly useful for the drafting of the final compendia.
The main purpose of this thesis is to demonstrate that English is not necessarily a threat to other languages around the world, on the contrary having English as an additional language should be seen as a bonus. L1 speakers stay faithful to their mother tongue and they identify with it, that is why it is not easy to supplant a language in favour of another, no matter how global the latter is.
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