Riassunto analitico
La valutazione di impatto sulla salute di un’opera, un progetto o un piano necessita di un procedimento che indaghi sui livelli di esposizione e sui rischi individuali ad essi associati. Sono stati presi in considerazione due metodi di valutazione del rischio sulla salute il Risk Assessment (RA) e l’Health Impact Assessment (HIA) con l’obbiettivo di affrontarli congiuntamente in uno stesso caso studio al fine di evidenziare i potenziali contributi di uno e dell’altro al tema del rischio per la popolazione derivante dall’esposizione a inquinamento. L’approccio nel Risk Assessment è di tipo tossicologico, si utilizzano coefficienti di rischio che collegano l’esposizione ad una probabilità di sviluppare un effetto avverso sull’organismo. Queste funzioni di rischio non si basano sulle caratteristiche della specifica popolazione in esame ma derivano da modelli tossicologici di laboratorio, e forniscono un valore di rischio incrementale di malattia (cancerogeni) o indice di pericolo per il superamento di un valore di soglia (non cancerogeni). L‘Health Impact Assessment segue invece un approccio epidemiologico, utilizzando una stima del rischio relativo e applicandola al profilo di esposizione della popolazione in studio interessata dalla presenza del fattore di rischio indagato. Tale stima del rischio si basa su funzioni concentrazione-risposta (FCR) ricavate da studi epidemiologici precedenti. Si ottiene perciò un numero di casi attribuibili al fattore di rischio in studio, tenendo conto dell’incidenza di base delle patologie indagate nella popolazione esposta. Il caso studio preso in esame è incentrato sulla valutazione degli effetti derivanti dall’ esposizione della popolazione agli inquinanti emessi dal termovalorizzatore presente presso il Polo Ambientale Integrato per la gestione dei rifiuti di Parma (PAIP). Per valutare l’esposizione della popolazione (su base censuaria) residente intorno all’impianto, è stata effettuata una simulazione utilizzando il modello per la dispersione degli inquinanti in atmosfera di tipo lagrangiano a particelle Lapmod. La simulazione effettuata a partire dai dati di emissione del primo anno di funzionamento dell’impianto ha fornito i valori di concentrazione media di particolato atmosferico su un dominio spaziale di 20 Km per lato centrato sul termovalorizzatore. L’applicazione dei due metodi di valutazione dell’impatto sulla salute ha fornito due valori che rappresentano, nei due scenari distinti, una stima dell’aumento di casi di tumore annui, considerando tutte le sedi tumorali per il RA e il solo tumore al polmone per l’HIA, dovuti all’esposizione al particolato emesso dall’impianto nel corso di un anno di funzionamento. In particolare, il numero di casi aggiuntivi risultante dal metodo Risk Assessment è di 1.02×10-4 (in un intervallo stimato di 8.75×10-5 – 1.29×10-4), mentre la stima derivante dall’applicazione dell’Health Impact Assessment è di 7.06×10-5 (in un intervallo stimato di 2.72×10-5 – 1.37×10-4). Tenuto conto delle differenze insite nelle due procedure, e dell’ordine di grandezza dei valori, i risultati possono essere ritenuti simili, come dimostrato anche dalla sovrapposizione dei range di variabilità delle stime.
|
Abstract
Two different health impact evaluation methods are taken into account, the Risk Assessment (RA) and the Health Impact Assessment (HIA), in order to develop a comparison and to apply them to the same case study with the final purpose of highlighting the similarities and differences in the field of the risk for the population due to pollution exposure. The toxicological approach of the Risk Assessment method is based on the unit risk factor that descibes the cancer risk associated to the lifelong exposure assuming a linear dose-response function. Otherwise the Health Impact Assessment has an epidemiological approach, it applies a relative risk value to an exposure population profile; this relative risk is based on a concentration-response function from epidemiological studies.
The aim of the case study is to evaluate the health effects on the population due to the polluted emissions of the incinerator plant placed in the “waste management environmental pole of Parma”, called PAIP. The population exposure around the incinerator plant is estimated through a simulation done with a lagrangian particle model for the atmospheric pollution dispersion, Lapmod. Starting from the first year emission data of the incinerator plant, the simulation output represents the mean concentration value of particulate matter in a square of 20 km per side around the environmental pole.
The final results given by the two different assessment methods define two distinct scenarios, the excess number of generic cancer cases for the Risk Assessment and the excess number of lung cancer cases for the Health Impact Assessment, as a result of the particulat matter exposure emitted by the incinerator plant during a year of normal activity. The excess number resulted from the RA method is 1.02×10-4 (estimated variability range 8.75×10-5 – 1.29×10-4), meanwhile the excess lung cancer cases from the HIA method are 7.06×10-5 (estimated variability range 2.72×10-5 – 1.37×10-4). Taking into account the methodological divergences and the low magnitude of the values, the results can be considered similar even as showed by the overlapping of the estimated variability ranges.
|