Riassunto analitico
Al giorno d’oggi, la prescrizione e l’allestimento di preparati magistrali a base di Cannabis Terapeutica sono sempre più diffusi; infatti, a partire dalle caratteristiche farmacologiche dei cannabinoidi, hanno avuto origine indagini precliniche e cliniche, volte a identificare i possibili campi di applicazione della Cannabis Terapeutica. In questi studi, il fitocomplesso della Cannabis si è rivelato efficace nel controllo del dolore (soprattutto neuropatico e oncologico), della spasticità indotta da Sclerosi Multipla, nella gestione di nausea ed emesi, ansia e depressione e ha mostrato buoni risultati nel trattamento di pazienti epilettici, affetti da malattia di Alzheimer o da morbo di Parkinson. Inoltre, secondo alcuni degli studi condotti, i cannabinoidi potrebbero possedere un potenziale effetto antitumorale; questa ipotesi, tuttavia, richiede ulteriori prove cliniche per potere essere confermata. Le preparazioni galeniche magistrali a base di Cannabis non presentano indicazioni terapeutiche legalmente autorizzate in Italia: pertanto, la prescrizione di questi preparati è possibile solo in regime off-label, a norma della legge 94/98. L’uso medico dei preparati galenici di Cannabis Terapeutica si limita, per il momento, al trattamento sintomatico di supporto a trattamenti tradizionali, qualora questi ultimi risultino inefficaci o difficilmente tollerati dai pazienti. Per questo, preparati galenici a base di Cannabis possono essere talvolta prescritti a pazienti oncologici, con lo scopo di migliorare la gestione del dolore post-chirurgico e oncologico, riducendo anche le manifestazioni di nausea ed emesi, spesso dovute ai trattamenti chemioterapici a cui i pazienti sono sottoposti, qualora le terapie convenzionali si rivelino inefficaci o non tollerate. Il Glioblastoma Multiforme (GBM) è il più aggressivo e diffuso tumore cerebrale maligno conosciuto. Le attuali strategie terapeutiche convenzionali comprendono rimozione chirurgica, radioterapia e chemioterapia, ma la prognosi rimane infausta: la speranza di vita è in media di circa tre mesi dalla diagnosi quando il Glioblastoma non viene trattato o le strategie terapeutiche adottate si rivelano inefficaci. Questo progetto di tesi presenta alcuni casi di Glioblastoma Multiforme, in cura presso la Farmacia Ternelli di Bibbiano (RE), il cui trattamento ha incluso anche la preparazione e somministrazione di galenici magistrali a base di Cannabis Terapeutica, a supporto della terapia ospedaliera radioterapica e oncologica convenzionale, e della terapia prescritta ai pazienti al domicilio. In particolare, si presenta il caso clinico del paziente GM131066, affetto da Glioblastoma Multiforme, diagnosticato a marzo 2018, con recidiva nel 2019, per cui era stata stimata una prognosi di circa sei mesi. Il paziente è stato sottoposto a trattamento con resine a medio e alto contenuto in THC, rispettivamente (Bedica®) 14% THC / <1% CBD e (Bedrocan®) 22% THC / <1% CBD, associate ad assunzione di una resina ad alto contenuto di CBD, allestiti nel Laboratorio Galenico della Farmacia del Dott. Ternelli. Ripercorrendo il decorso clinico della malattia, si esaminano le caratteristiche del trattamento a base di Cannabis Terapeutica (la scelta delle formulazioni, i dosaggi) cui il paziente è stato sottoposto, che, associato alla terapia tradizionale, ha prodotto un significativo miglioramento della sintomatologia nel paziente, con riduzione della percezione del dolore, controllo degli accessi epilettici, assenza di nausea e vomito post-chemioterapici, riduzione della percezione dell’ansia e miglioramento del sonno. Inoltre, l’associazione di preparati a base di Cannabis Terapeutica ai trattamenti chemio-radioterapici convenzionali, ha permesso al paziente di sopravvivere circa due anni dalla diagnosi di Glioblastoma, supportando l’ipotesi che i cannabinoidi possano svolgere un ruolo nel rallentamento della progressione tumorale.
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