Riassunto analitico
La depressione e l’ansia vengono definite “malattie del secolo” perché tra le più rilevanti cause di disabilità nella popolazione mondiale visto che interessano oltre 350 milioni di persone. Gli interventi farmacologici e psico-sociali attualmente applicati per gestire queste patologie mostrano ancora lacune e limiti nell’efficacia. L’interesse scientifico per gli psichedelici serotoninergici, in particolare per l’LSD e la psilocibina, è aumentato notevolmente nell’ultimo decennio. Gli studi si sono focalizzati principalmente sull’ansia associata a malattie potenzialmente letali come il cancro, sulla depressione resistente al trattamento e sulla dipendenza da alcol e nicotina. Tuttavia, a causa delle severe restrizioni che riguardano l’uso di queste sostanze, connotate da un alto potenziale d’abuso, la ricerca in questo campo soffre di finanziamenti non adeguati e lentezze amministrativo-burocratiche. Questa tesi, suddivisa in quattro parti, analizza dapprima le dinamiche storico-culturali che hanno segnato i primi passi degli psichedelici classici nella ricerca farmacologica. Vengono quindi descritti i profili chimico-farmaceutici, compresi i meccanismi d’azione e i relativi effetti collaterali della dietilammide dell’acido D-lisergico (LSD) e della psilocibina. Infine, nell’elaborato, vengono presentati gli studi clinici, condotti su queste due importanti molecole, che hanno portato a considerare la terapia “psichedelico-assistita” come una promettente alternativa soprattutto per i pazienti che non rispondono ai trattamenti tradizionali. Questo lavoro ha, in definitiva, l’ambizione di far superare ideologicamente i pregiudizi nei confronti di questa classe di composti, attraverso la descrizione dei risultati degli studi clinici che hanno avuto il pregio di mettere in evidenza il grande potenziale, non ancora del tutto sfruttato, degli psichedelici. Comunque, ulteriori approfondimenti, in primis su una popolazione di pazienti più ampia, sono ad oggi doverosi se si intende compiere il grande passo verso una terapia universalmente riconosciuta perché provata di efficacia e sicurezza.
|