Riassunto analitico
L'aspergillosi invasiva(AI) rappresenta una temuta complicanza infettiva nei pazienti ematologici ad alto rischio per infezioni fungine invasive. La diagnosi precoce e il trattamento tempestivo sono associati ad una prognosi favorevole. La diagnosi precoce di aspergillosi invasiva nei pazienti ematologici è tuttora difficile da determinare. Allo scopo di valutare l'accuratezza diagnostica dell'ELISpot assay nella diagnosi di aspergillosi invasiva nei pazienti ematologici ad alto rischio , abbiamo condotto uno studio prospettico su 100 pazienti appartenenti a questo gruppo, i quali sono stati sottoposti ad un monitoraggio settimanale della risposta T cellulare specifica per Aspergillo. Nello specifico la positività all' ELISpot assay era determinata da una frequenza di linfociti T Aspergillo-specifici secernenti IL-10 > di 40 Spot Forming Cells(SFCs)/ 1 milione di cellule mononucleate del sangue periferico, un valore soglia identificato come cut-off diagnostico ottimale in un precedente studio retrospettivo (unpublished). Il 70% dei pazienti in studio ha ricevuto durante lo studio profilassi antifungina attiva contro i funghi filamentosi. L'alto valore predittivo negativo(97.4%) e l'aumentato valore predittivo positivo mostrato quando la positività veniva definita dalla presenza di almeno due campioni consecutivi positivi(55.6%), in un gruppo di pazienti ad alto rischio e sottoposti a profilassi con azoli suggeriscono che l'ELISpot assay potrebbe essere usato in combinazione con altri metodi diagnostici non colturali in un diagnostic-driven work-up per migliorare la diagnosi precoce dell' aspergillosi invasiva e la somministrazione di una terapia antifungina appropriata in questo gruppo di pazienti. Viene anche riportata la prima esperienza di monitoraggio della risposta T-cellulare Aspergillo-specifica in 2 pazienti trattati con Ibrutinib. Fin dalle prime fasi dell'infezione, è stato possibile rilevare, tramite l’ ELISpot assay , linfociti T specifici per Aspergillus sul sangue periferico di questi due pazienti. Questa osservazione fornisce il razionale per futuri studi sulla accuratezza diagnostica di questo metodo nella diagnosi di aspergillosi invasiva in pazienti trattati con Ibruitinib.
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Abstract
Invasive aspergillosis represents a feared infectious complication in haematological patients at high risk for invasive fungal infections. Early diagnosis and timely treatment are associated with a favorable prognosis. However, the early diagnosis of invasive aspergillosis in haematological patients is still challenging. In order to assess the diagnostic accuracy of the ELISpot assay in the diagnosis of invasive aspergillosis in high-risk haematological patients, we carried out a prospective study on 100 patients belonging to this group. The patients in study underwent a weekly monitoring of the specific T cell response against Aspergillus. Specifically, the positivity to the ELISpot assay was determined by a frequency of Aspergillus-specific IL-10 producing T cells > 40 Spot Forming Cells (SFCs) / 1 million peripheral blood mononuclear cells, a threshold value identified as the best diagnostic cut-off in a previous retrospective study (unpublished). 70% of patients received active antifungal prophylaxis against filamentous fungi during the study. The high negative predictive value (97.4%) and the increased positive predictive value shown when the positivity was defined by the presence of at least two consecutive positive samples (55.6%), in a group of high risk patients receiving concurrent azole prophylaxis suggest that the ELISpot assay could be used in combination with other non-culture diagnostic methods in a diagnostic-driven work-up to improve the early diagnosis of invasive aspergillosis and the administration of proper antifungal therapy in this group of patients. We reported , as well, the first experience of Aspergillus-specific T-cell response monitoring in 2 patients treated with Ibrutinib and affected by invasive aspergillosis. Since the early stages of the infection, it has been possible to detect , via the ELISpot assay, Aspergillus-specific T cells on peripheral blood of these two patients. This observation provides the rationale for future studies on the diagnostic accuracy of this method in the diagnosis of invasive aspergillosis in patients treated with Ibruitinib.
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