Riassunto analitico
Il presente lavoro di tesi mira ad analizzare le strategie di internazionalizzazione del settore tessile-abbigliamento del distretto di Carpi. La rilevanza dei distretti non è soltanto di tipo economico, ma è anche culturale, sociale e storica, ciò rende quindi ogni distretto la carta d’identità del territorio in cui è localizzato. Ne costituisce e ne riflette le potenzialità produttive e occupazionali e ognuno mira a essere espressione dell’eccellenza del Made in Italy nei settori tradizionali del manifatturiero italiano. Oltre a questi aspetti di carattere più generale, sono state analizzate le diverse tipologie distrettuali, la loro dinamica produttiva e innovativa, l’evoluzione nel tempo soprattutto in relazione allo scenario competitivo internazionale. Alla luce di quanto detto sulle caratterizzazioni distrettuali italiane, l’attenzione si è focalizzata in ultimo su uno dei settori più importanti per l’economia e l’identità italiana: il tessile-abbigliamento e in particolare quello del distretto di Carpi. Tanti grandi nomi della moda italiana e non, scelgono le aziende di Carpi come polo produttivo per i prodotti destinati alle fasce più alte del mercato, per assicurarsi il valore aggiunto di eccellenza del Made in Italy. Negli ultimi anni il distretto di Carpi è stato protagonista di un mutamento strutturale e un riposizionamento verso la fascia più alta del mercato, tendenzialmente meno esposti alla concorrenza di prezzo. Questo ha portato all’affermazione e al continuo consolidamento di un gruppo di imprese che presentano politiche commerciali differenti dalla maggioranza delle aziende presenti nel distretto. Emergono, infatti, le imprese di dimensioni maggiori, più dinamiche e strutturate che adottano strategie commerciali e internazionali, mirate ad affermare il proprio marchio e la propria identità, puntando su canali distributivi diretti. Nell’area distrettuale comunque sono in maggioranza le imprese che producono prodotti per la fascia media e medio-bassa del mercato. Si tratta di aziende minori che seguono politiche commerciali e distributive più indirette, rivolgendosi sia in Italia che all’estero, ai canali all’ingrosso, alla grande distribuzione e agli intermediari commerciali, non controllando direttamente i mercati finali. L’intensità dell’attività di internazionalizzazione produttiva aumenta in relazione alla dimensione delle imprese e al livello di standardizzazione e programmazione della produzione. Fra le imprese finali più grandi, i progetti di crescita internazionale basati sull’ampliamento delle reti di negozi monomarca, condurranno a un aumento dell’attività di export e allo sviluppo di nuove competenze manageriali. Per le imprese finali più piccole così come per quelle di subfornitura, la tendenza in atto è quella di puntare su un prodotto di elevata qualità ed espressione di una produzione interamente Made in Italy. L’aggregazione tra le piccole aziende può rivelarsi uno strumento utile per superare i problemi legati alla minore disponibilità di risorse, ma queste imprese hanno bisogno di un supporto più strutturato da parte del sistema distrettuale: un appoggio nella ricerca di nuovi mercati di sbocco, nella promozione della filiera produttiva di qualità Made in Italy e nella formazione di competenze che accrescano la creatività e l’innovazione del prodotto e le capacità di marketing.
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Abstract
This thesis aims to analyze the internationalization strategies of the Carpi district textile and clothing sector. The importance of districts in Italy is not only economic but also cultural, social and historical, making each district the identity card of the territory in which it is located. They constitute and reflect the productive and occupational potential and each one is aimed at expressing the excellence of Made in Italy in the traditional Italian manufacturing sectors. In addition to these aspects of a more general nature, have been analyzed the different types of districts, their productive and innovative dynamics and evolution over time, especially in relation to the international competitive scenario. In the light of what has been said about districts characterization, the focus has finally been on one of the most important sectors for the Italian economy and identity: textile clothing and in particular that of the Carpi district. A great number of famous fashion brand name choose Carpi’s companies as the production pole for products destined to the highest market segment to guarantee the Made in Italy’s excellence added value. Over the last few years Carpi district has been affected by a structural change and a market repositioning towards the highest segment which tend to be less exposed to price competition. This has led to the achievement and consolidation of a group of companies which present different business policies from the majority of district firms. Emerge, indeed, large enterprises more dynamic and structured that adopt commercial and international strategies aimed at affirming their brand and identity focusing on direct distribution channel. In the district area however, the majority of companies produce for medium and medium-low market segment, these are smaller firms which prefer indirect commercial and distributive policies, turning to wholesale channels, large distribution and commercial intermediaries in Italy and abroad, not having a direct control on final market. The intensity of internationalization activity increases in relation to enterprises size and production standardization and scheduling. Among the largest final companies, international growth projects based on the expansion of single-brand store networks will lead to an increase in export activity and to the development of new managerial skills. Concerning the smallest final firms as well as the subcontractors businesses, the trend is to focus on a high quality product as expression of a whole Made in Italy manufacturing. Aggregation between small companies can be a useful tool to overcome problems of less resource availability, but these firms need more structured support from the district system: major support in the search for new target markets, in promoting the Made in Italy quality supply chain, in skills training that enhance creativity and product innovation and in improving marketing capabilities.
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