Riassunto analitico
Questa tesi ha avuto tre obiettivi distinti: i) studiare il danneggiamento da usura della superficie articolare di protesi di ginocchio monocompartimentali, ii) verificare se questo danneggiamento è influenzato dal tipo di fissaggio al piatto tibiale, e iii) indagare se esistono delle relazioni tra il danneggiamento superficiale, le diverse zone della superficie articolare e le caratteristiche del paziente. Inizialmente, attraverso l’uso del rugosimetro, sono state ricercate eventuali differenze su fasce, individuate in direzione antero-posteriore, della superficie articolare. Questa analisi ha evidenziato che la porzione centrale della superficie articolare è maggiormente rappresentativa del danneggiamento che si verifica in vivo per usura. Successivamente le protesi analizzate sono state distinte in due gruppi classificate in base al metodo di fissaggio al piatto tibiale: all polyethylene e metal backed. Sui due gruppi così distinti sono state eseguite le misure al profilometro ottico nella porzione centrale della superficie articolare. Le misure ottenute sono state confrontate con le precedenti per ricercare eventuali discordanze. Le misure hanno evidenziato una discordanza tra i due metodi di misura che determina una discordanza sistematica in funzione della misura. Infine, è stato verificato se esiste una correlazione tra il danneggiamento superficiale, le diverse zone della superficie articolare e le caratteristiche del paziente. I dati suggeriscono che possa esistere una debole correlazione tra età e Sz, e tra sesso del paziente e Ssk. I risultati di questo lavoro, sebbene eseguito su un numero limitato di protesi, suggeriscono che i) Il danneggiamento non è omogeneo ii) non esiste una relazione tra rugosimetro e profilometro ottico in queste condizioni iii) il danneggiamento è maggiore in protesi all polyethylene iv) Che l’età e il sesso del paziente impattano sul danneggiamento della superficie articolare
Questi risultati preliminari potranno essere confermati eseguendo le medesime analisi su un campione maggiore di protesi espiantate.
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Abstract
This thesis had three distinct objectives: i) study wear damage to the articular surface of unicompartmental knee prostheses, ii) verify if this damage is influenced by the type of fixation to the tibial plateau, and iii) investigate if exist any relationships between surface damage, different areas of the articular surface, and patient characteristics.
Initially, through the use of the rugosimeter, were searched for any differences on bands, identified in the antero-posterior direction, of the articular surface. This analysis showed that the central portion of the articular surface is more representative of the damage that occurs in vivo due to wear.
Subsequently, the prostheses analyzed were divided into two groups classified according to the method of fixation to the tibial plateau: all polyethylene and metal backed.
Optical profilometer measurements were performed on the two groups thus distinguished in the central portion of the articular surface. The measurements obtained were compared with the previous ones to search for possible discordances. The measurements revealed a discordance between the two measurement methods resulting in a systematic discordance as a function of the measurement.
Finally, it was tested whether there is a correlation between surface damage, different areas of the joint surface, and the patient's characteristics. The data suggest that there may be a weak correlation between age and Sz, and between gender and Ssk.
The results of this work, although performed on a limited number of prostheses, suggest that:
(i) damage is not homogeneous
(ii) there is no relationship between rugosimeter and optical profilometer under these conditions
iii) Damage is greater in all-polyethylene prostheses
iv) That the age and gender of the patient have an impact on the damage of the articular surface.
These preliminary results may be confirmed by performing the same analysis on a greater sample of explanted prostheses.
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