Riassunto analitico
Introduzione: Il linfoma della zona marginale extranodale è un sottotipo di linfoma non Hodgkin (LNH) a cellule B che colpisce il tessuto linfoide associato alle mucose (MALT). Il polmone è interessato dalla patologia nel 15% dei casi. Questo linfoma è caratterizzato dalla proliferazione clonale dei linfociti della zona marginale (MLZ) con invasione delle strutture epiteliali. La proliferazione di questi linfociti è associata ad una stimolazione antigenica cronica, sia essa patogena o autoimmunitaria. Le cellule macrofagiche associate al tumore (TAM), che sono parte del microambiente tumorale, sembrano giocare un ruolo importante nello sviluppo tumorale. In particolare, i macrofagi M2 del TAM, favoriscono la crescita tumorale attraverso un processo di neoangiogenesi, mentre i macrofagi M1 svolgono un ruolo anti-angiogenetico e pro-infiammatorio contribuendo così alla soppressione immuno-mediata del tumore. Tra le citochine e i fattori ritenuti responsabili di promuovere l’attivazione delle cellule B e la linfomagenesi, è stato evidenziato, in una vasta gamma di neoplasie a cellule B, il ruolo di un proliferation inducing ligand (APRIL), citochina cruciale nella proliferazione delle cellule B. Grazie agli studi di immunoistochimica, è stato dimostrato come, nel MALT gastrico, la citochina sia prodotta quasi esclusivamente da cellule con morfologia macrofagica presenti in prossimità della neoplasia. Lo scopo dello studio è compiere un’analisi descrittiva dei casi di linfoma MALT polmonare presi in esame, confrontando la casistica con quanto descritto in letteratura. Attraverso l’immunoistochimica, si andrà ad analizzare la popolazione macrofagica presente nel microambiente tumorale e, la ricerca di APRIL sugli stessi campioni, permetterà di verificarne la presenza anche in caso di malattia polmonare.
Metodi: Lo studio è stato svolto andando ad analizzare in modo retrospettivo le cartelle cliniche di sedici pazienti con diagnosi di linfoma MALT polmonare trattati presso l’Unità Operativa di Chirurgia Toracica dell’AOU Policlinico di Modena tra il 2001 e il 2018. Su 9 dei 16 pazienti si sono eseguite nuove reazioni immunoistochimiche utilizzando i preparati istologici già in possesso. In particolare, si è ricercata l’espressione delle proteine CD68 e CD163 per analizzare la popolazione macrofagica e, grazie all’utilizzo dell’anticorpo anti-APRIL, sui preparati degli stessi pazienti si è ricercata l’espressione della citochina.
Risultati: Il campione in esame risulta composto da 11 donne (69%) e 5 uomini (31%). Dei 16 pazienti presi in esame, 13 (81%) sono stati trattati con resezione polmonare maggiore, mentre in 3 casi (19%) sono state effettuate biopsie pleuriche. L’età media alla diagnosi è 67 anni e in 10 casi su 16 (63%) si ha anamnesi positiva per abitudine tabagica. Importante è anche l’associazione con patologie autoimmuni, presenti in 4 casi su 16 (25%) e altri disordini linfoproliferativi, presenti in 6 casi su 16 (37,5%). Per 15 casi (94%) non si è registrata al follow-up alcuna recidiva di malattia mentre 1 caso (6%) è rientrato al follow-up per una sospetta recidiva ora in valutazione. Le analisi immunoistochimiche hanno mostrato la presenza di una ricca popolazione macrofagica a livello delle lesioni linfoepiteliali e hanno anche evidenziato l’espressione di APRIL da parte di cellule con morfologia macrofago simile.
Conclusioni: L’analisi clinica dei casi esaminati conferma i dati presenti in letteratura in merito ad età, prevalenza nel sesso femminile e associazione con altre malattie autoimmuni o disordini linfoproliferativi. Grazie alle nuove colorazioni, si è evidenziata la presenza delle cellule macrofagiche nel microambiente tumorale e si è riusciti a dimostrare la presenza di APRIL anche nel linfoma MALT polmonare.
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