Riassunto analitico
INTRODUZIONE Ogni anno in Italia l’influenza ha un grosso impatto sia in termini sanitari sia in termini economici nonostante vi sia un efficace strumento di prevenzione, il vaccino, che viene proposto gratuitamente ogni anno a determinate categorie a rischio. Tra di esse vi sono gli operatori sanitari. Vaccinare tali figure professionali è importantissimo per proteggerle, in quanto sono maggiormente a rischio di contrarre l’influenza rispetto alla popolazione generale, per il mantenimento dell’erogazione dei servizi sanitari durante le stagioni influenzali e per evitare che trasmettano l’influenza ai pazienti vulnerabili con cui vengono a contatto. I livelli di copertura vaccinale negli operatori sanitari sono spesso lontani dall’obiettivo minimo raccomandato (75%), non superando il 30% nelle varie realtà italiane. Nel panorama degli operatori sanitari spiccano per importanza i MMG e i PLS in quanto essi hanno un ruolo chiave di counseling vaccinale per i loro assistiti e pertanto sia per questo motivo, sia perché gli studi italiani condotti su tali figure professionali sono pochi, sono stati scelti come protagonisti di questo studio. Scopo dell’indagine è di raccogliere informazioni sulle motivazioni che inducono i MMG e i PLS ad effettuare o meno la vaccinazione. MATERIALI E METODI Nell’estate del 2018 ai MMG e ai PLS che esercitano in provincia di Modena è stata richiesta la compilazione di un questionario online diviso in tre blocchi di domande: il primo riguardante le caratteristiche sociodemografiche (sesso, anni e professione), il secondo concernente lo stato vaccinale e le motivazioni alla base di tale scelta e il terzo costituito da quattro domande che indagano aspetti quali l’abitudine dei medici a recarsi o meno al lavoro in concomitanza di lievi indisposizioni, l’opinione riguardo le modalità dell’offerta vaccinale, l’abitudine a consigliare la vaccinazione ai propri assistiti e l’interesse a partecipare a seminari formativi sul tema. RISULTATI Dei 593 medici invitati, 233 (177 MMG e 56 PLS) hanno compilato il questionario (39,3%), di cui 173 si sono vaccinati (74,2%). La copertura vaccinale è risultata maggiore per i MMG (82,5%) rispetto ai PLS (48,2%). Tra le motivazioni riportare per l’adesione vaccinale risultano: essere favorevole alle vaccinazioni in generale (76,9%), evitare di trasmettere l’influenza agli assistiti (57,2%), evitare problemi gestionali dello studio in caso di influenza (51,4%), essere più a rischio di influenza di altre persone (49,1%), evitare di trasmettere l’influenza ai familiari (38,7%). Tra le motivazioni indicate per il rifiuto vaccinale figurano: ammalarsi raramente di influenza (35%), non essere a rischio di forme gravi/complicate di influenza (25%), scarsa efficacia del vaccino (20%). Quasi tutti i medici rispondenti (97,9%) hanno dichiarato di recarsi al lavoro anche se affetti da lievi indisposizioni. DISCUSSIONE La copertura vaccinale dei medici delle cure primarie di Modena è in linea con quelle osservate in studi italiani simili che hanno considerato solo i MMG. Una netta differenza è stata rilevata tra MMG e PLS. Questi ultimi hanno una copertura vaccinale più bassa e sono più scettici riguardo l’efficacia del vaccino. In generale le motivazioni di chi non si è vaccinato, oltre un quarto dei medici, mostrano una bassa percezione dell’influenza come rischio per la salute. Tuttavia chi sceglie di vaccinarsi adduce motivazioni che denotano una buona sensibilizzazione e la metà dei medici intervistati parteciperebbe a un seminario di aggiornamento dimostrando interesse per una tematica che necessità di essere maggiormente promossa per superare le false conoscenze che ostacolano una solida copertura vaccinale. Tutto ciò induce a riflettere su quali siano le migliori strategie di incremento vaccinale da mettere in campo.
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