Riassunto analitico
INTRODUZIONE: L’aumento della popolazione anziana rappresenta un fenomeno con un forte impatto sociale sia per gli individui che per la società contemporanea portando verso un rapido invecchiamento della popolazione mondiale. L’anemia negli anziani (definiti come persone di età >65 anni) è di riscontro comune e aumenta tanto più la popolazione invecchia. I livelli di emoglobina diminuiscono con l’età e, nonostante non siano ancora state accettate definizioni diverse di anemia per questo gruppo di popolazione, sono state messe in discussione le soglie definite dalla Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) nel 1968. L’utilizzo e l’elaborazione di Big Data potrebbero essere di particolare interesse per la Medicina di Laboratorio soprattutto per la definizione di valori di normalità.
OBIETTIVO: L’obiettivo di questo studio è quello di indagare e valutare le modificazioni dell’esame emocitometrico fisiologicamente legate all’aumentare dell’età nella popolazione maschile e nella popolazione femminile.
METODI: Sono stati analizzati retrospettivamente di esami di laboratorio raccolti da Gennaio 2010 a Luglio 2019, presenti all’interno del data warehouse dell’Azienda USL di Modena. Sono stati analizzati gli esami emocitometrici di pazienti ambulatoriali valutando in particolare cinque parametri: concentrazione di emoglobina, conta dei globuli rossi, valutazione del volume globulare medio (Mean Corpuscular Volume, MCV), conta dei globuli bianchi e conta delle piastrine.
RISULTATI: Sono stati analizzati circa 3,8 milioni di esami emocitometrici di pazienti non ricoverati. Le analisi hanno mostrato un declino nella concentrazione di emoglobina e del numero di globuli rossi nel sangue nei pazienti ultrasettantacinquenni. Tale andamento risulta essere più marcato nella popolazione maschile rispetto alla popolazione femminile. I restanti parametri (MCV, numero di globuli bianchi e di piastrine nel sangue) risultano essere all’interno dei range di normalità nei pazienti anziani, sia nella popolazione maschile sia nella popolazione femminile.
CONCLUSIONI: Il nostro studio può in sintesi portare a due conclusioni. La prima conclusione è di evidenziare una situazione di anemizzazione presente nei pazienti anziani modenesi. La seconda conclusione è che i valori utilizzati dal laboratorio, peraltro coerenti con le attuali indicazioni internazionali, debbono essere rivisti in particolare nel sesso maschile. È da sottolineare come le due popolazioni maschile e femminile oltre i 75 anni tendano a divenire simili.
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