Riassunto analitico
Il presente lavoro di tesi ha il principale obiettivo di fornire una visione sulle prospettive di lavoro già esistenti o auspicabili in futuro per le figure professionali degli esperti linguistici come interpreti, traduttori ed esperti della comunicazione interculturale. Spesso si pensa che queste figure siano destinate a svolgere esclusivamente lavori di traduzione e/o interpretazione linguistica, come accade poi nella maggior parte dei casi. Da questo assunto la presente tesi si propone di andare oltre e dimostrare che esistono opportunità di lavoro per esperti linguistici anche come personale stabile di un’azienda, organizzazione o istituto internazionale. La domanda della ricerca è pertanto: quali sono i possibili datori di lavoro per un esperto linguistico e quale valore aggiunto apporta tale figura in un’impresa di livello internazionale? Partendo dai presupposti storico-economici che, grazie alla globalizzazione, hanno reso sempre più necessarie le competenze linguistiche nell’economia moderna, nel primo capitolo si analizza criticamente la questione dell’English as a Lingua Franca, chiedendosi se questo sia davvero l’unica e miglior soluzione necessaria al progresso dei rapporti internazionali di imprese ed organizzazioni. In tale contesto inizia l’analisi delle figure del traduttore, dell’interprete e del mediatore culturale, sottolineando caratteristiche principali e specifiche che distinguono l’una dall’altra. Il secondo capitolo è centrato sullo status di queste tre categorie professionali, oggetto di numerosi studi, sulla base di varie ricerche e conferenze internazionali in vari Paesi di riferimento. Si affronta anche la problematica dei “dilettanti”, ossia coloro che svolgono il lavoro di interprete, traduttore o mediatore linguistico e/o culturale pur non essendo in possesso delle qualifiche necessarie, il che è diretta conseguenza della scarsa normazione delle suddette professioni in molti Paesi del mondo. Nel terzo capitolo ho eseguito un’analisi di offerte di lavoro provenienti dal mercato tedesco indirizzate a professionisti linguistici, col proposito di conferire a queste figure una maggiore consapevolezza del fatto che le loro capacità sono assai richieste. Un aspetto saliente del lavoro dell’esperto linguistico per un’impresa internazionale è l’adattamento dei contenuti alle diverse culture di destinazione, sia a livello scritto che orale, altrimenti detto localizzazione. Esempi negativi e positivi di campagne pubblicitarie che hanno usufruito o meno di un supporto linguistico valido nel loro marketing internazionale concludono il capitolo. Per rispondere alla domanda chiave del lavoro, ho intrapreso una ricerca tramite interviste a domande chiave. I ruoli degli intervistati variano da quelli che rivestono una posizione di guida a quelli che rivestono una posizione subordinata, da impiegato. Ciò che li accomuna è l’ambiente internazionale nel quale lavorano. Lo scopo è capire e scandagliare quanto il lavoratore, in base al ruolo rivestito, è consapevole della necessità di un professionista linguistico nel suo team, che abbia spiccate competenze interculturali ai fini di contribuire ad un successo più rapido dell’impresa. Le risposte fornite dimostrano che, almeno all’interno del piccolo gruppo di 7 intervistati preso in analisi, più della metà dei lavoratori è consapevole del plus che una tale figura può apportare; tuttavia ancora oggi sono poche le realtà aziendali italiane in cui questo valore è stato apprezzato e “sfruttato” al meglio. Si auspica dunque che, grazie a ulteriori ricerche, sempre più imprese italiane realizzino i benefici apportati dalla presenza di un servizio linguistico interno, come ampiamente dimostrato nella parte teorica con esempi provenienti da realtà estere.
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Abstract
Ziel der vorliegenden Masterarbeit ist herauszufinden, welche vorhandenen und möglichen zukünftigen Tätigkeitsfelder für die Berufe ÜbersetzerIn, DolmetscherIn und ExpertIn der interkulturellen Kommunikation existieren. In der öffentlichen Meinung hält sich die Vorstellung, dass diese Sprachexperten nur als Freelancer für Direktkunden oder in Übersetzungsagenturen arbeiten, wie das auch sehr oft der Fall ist. Entgegen dieser Annahme zielt die vorliegende Arbeit darauf ab, das Berufsfeld für Sprachexpertinnen und -experten weiter auszuloten und zu zeigen, dass sie auch als festangestellte KommunikationsexpertInnen in internationalen Unternehmen, Organisationen oder Institutionen tätig sein können. Davon ausgehend lautet die Forschungsfrage: Welche Arbeitgeber sind für Sprachexperten interessant und welchen Mehrwert bringen sie für ein international tätiges Unternehmen?
Die Arbeit beruht auf einem theoretischen und einem empirischen Teil. Das erste Kapitel widmet sich den historischen und wirtschaftlichen Ereignissen, die im Kontext der Globalisierung zum steigenden Bedarf an Sprachkenntnissen geführt haben und eine der Ursachen für die Durchsetzung von Englisch als weltweiter Lingua Franca sind. Hier geht es deshalb um die Frage, ob eine gemeinsame Lingua Franca die einzige und beste Lösung für die Weiterentwicklung der internationalen Beziehungen von Unternehmen und Organisationen sein kann. In diesem Zusammenhang werden auch die entsprechenden Bezeichnungen ÜbersetzerIn, DolmetscherIn und SprachmittlerIn und deren spezifische Eigenschaften analysiert.
Kapitel zwei befasst sich mit der Beschreibung des Status der drei Berufe, was Objekt zahlreicher empirischer Untersuchungen ist. Internationale Konferenzen und Studien in ausgewählten Referenzländern werden hier genannt. In diesem Zusammenhang wird auch die Problematik der Laien, d.h. derjenigen, die als DolmetscherInnen, ÜbersetzerInnen oder KulturvermittlerInnen ohne die erforderlichen Qualifikationen arbeiten, untersucht. Es handelt sich dabei um eine direkte Folge der mangelnden Regulierung dieser Berufe in vielen Ländern der Welt.
Im dritten Kapitel führe ich die Analyse einiger Stellenangebote für Sprachprofis aus dem deutschen Markt durch, um deutlich zu machen, dass ihre Fähigkeiten am Markt sehr gefragt sind. So ist z.B. Lokalisierung ein wesentlicher Aspekt der Arbeit der Sprachexperten in einem international tätigen Unternehmen, die in der Anpassung der Inhalte an die entsprechenden Zielkulturen sowohl auf schriftlicher als auch auf mündlicher Ebene besteht. Zum Beweis ihrer Wichtigkeit habe ich eine Reihe Werbekampagnen ausgewählt, die in ihrem internationalen Marketing von einer professionellen Sprachunterstützung profitiert oder nicht profitiert haben.
Um die Forschungsfrage zu beantworten, führe ich schließlich im vierten Kapitel leitfadenzentrierte Experteninterviews durch, die mittels einer vergleichenden Analyse qualitativ ausgewertet werden. Sieben Personen aus internationalen Unternehmen und Instituten wurden befragt. Die Interviewten haben verschiedene Positionen in ihren Firmen, von der Koordinierungs- bis zur Mitarbeiterrolle. Ziel der empirischen Untersuchung ist auszuloten, inwiefern sich die Arbeitnehmer der Notwendigkeit einer mehrsprachigen Vermittlungsperson in einem Team bewusst sind, die über starke interkulturelle Fähigkeiten verfügt, um zum Erfolg des Unternehmens beizutragen. Die Ergebnisse zeigen, dass mehr als die Hälfte der Befragten die Vorteile einer solchen Unterstützung kennt. Allerdings gibt es heute noch wenige italienische Unternehmen, in denen dieser Wert in vollem Umfang geschätzt und „ausgenutzt“ wird. Auf dieser Grundlage ist es empfehlenswert, dass immer mehr Unternehmen dank weiterführender Forschung die Vorzüge eines internen Sprachendienstes erkennen werden, wie im theoretischen Teil mit Beispielen aus dem Ausland gezeigt wird.
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